opinioni

Con in testa il cappello da Ferroviere. Ma che Paese è il nostro?

mercoledì 25 marzo 2009
di Giuliano Santelli

Ieri il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, tutto inorgoglito, con tanto di cappello da ferroviere, ha partecipato al viaggio-prova del freccia Rossa che collega Milano a Roma in sole tre ore. A fargli da "paggetto" l'A.D. Mauro Moretti, ex membro del vecchio C.d.A. delle F.S., già segretario della FILT-CGIL il sindacato dei trasporti, uomo dal dinamismo "spregiudicato" da sinistra a destra, da destra a sinistra, vero nocchiero di una barca che ha attraversato le strettoie della prima e della seconda Repubblica, l'uomo da bagno sempre "lindo" come mostrato dalle Iene.

"Oggi è un momento storico" hanno esclamato all'unisono Berlusconi, Moretti e Cipolletta. Attendiamo con impanzienza di sapere, quando, dove e su quale tratta, il Presidente del Consiglio "ferroviere" voglia fare un viaggio su uno dei tanti treni pendolari che, ogni mattina, oltre due milioni di italiani sono soliti prendere. Chissà, se anche in quel caso il Presidente Ferroviere sarà tutto inorgoglito e sarà pronto a dire ai tanti Alessandro, Valeria, Daniele, Rossella, Francesca, che viaggiano su quei cosiddetti treni: "Oggi è un momento storico". Il Freccia Rossa di oggi è la metafora del nostra Paese, letteralmente diviso in due: tra chi, evidentemente, può, come il Presidente ferroviere, e chi non può, come i comuni mortali.

E' bene che il progetto Alta Velocità vada avanti, raggiunga obiettivi di miglioramento sempre più importanti. Quello che non soddisfa è che continui, soprattutto dal Governo, ma non solo, nessuna attenzione ai problemi dei pendolari.
Che la situazione sia drammatica è evidente a tutti quelli che viaggiano, un po' meno evidente lo è ancora per le Istituzioni Locali, salvo qualche raro caso di attenzione, ma vedrete che da giugno, quando con molta probabilità verrà cancellata la coppia di IC del mattino e della sera "Arno" allora ci si troverà di fronte ad una situazione davvero senza vie di uscita.

C'è una campagna elettorale ormai alle porte, mi aspetto e forse ci aspettiamo più di un pendolare che su questo tema si facciano proposte, cose fattibili, perché il tempo delle "chiacchere" è finito da tempo...