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Ricordo di Claudio, il mangiaspade de Le Vie della Fantasia

mercoledì 14 giugno 2006
di Rosanna Ovidi
C'era una volta un piccolo uomo che per lavoro faceva il mangiaspade... Solo così si potrebbe cominciare a parlare di Claudio Borghi. Se avete avuto in sorte l'onore d'incontrarlo ve lo ricorderete di certo: un signore piccolo con i capelli sempre corti per necessità di lavoro, che arrivava in piazza per mostrare un'antica e singolare arte, quella del mangiatore di spade e del mangiafuoco. Ironico con tutti grazie anche a quel suo accento toscano che ne svelava le origini fiorentine, più volte si è esibito ad Orvieto in occasione del Festival degli artisti di strada. Amava parlare con la gente, entrare in armonia con gli altri e dopo poche ore conosceva già tutti: la signora del bar, il negoziante dell'angolo, i bambini che si trovavano in piazza. A casa arrivava all'improvviso sempre con piccoli pensieri per tutti, cose strane comprate o barattate chissà dove e chissà con chi. Da qualche giorno Claudio il mangiaspade ha deciso di andarsene lasciandoci innumerevoli ricordi di semplice serenità.

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