cronaca

Il dottor Tommaso Ciacca è il nuovo direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale di Orvieto

martedì 25 gennaio 2011

Il dottor Tommaso Ciacca è il nuovo primario di anestesia e rianimazione dell'ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto. Perugino, 45 anni, il nuovo responsabile della struttura orvietana proviene dall'ospedale di Spoleto, centro di riferimento per la chirurgia laparoscopica e robotica, dove ha sviluppato competenze nell'ambito dell'anestesia per interventi laparoscopici, di chirurgia vascolare e per il trattamento dell'obesità patologica.

Vasta l'attività del dottor Ciacca nel settore pediatrico, ginecologico e ostetrico, oculistico e nell'impiego di tecniche anestesiologiche meno invasive, in linea con i protocolli internazionali. Il nuovo primario dell'ospedale di Orvieto ha riservato buona parte della propria attività lavorativa alla terapia del dolore e al parto indolore. Numerose le sue pubblicazioni scientifiche e le partecipazioni, molto spesso in qualità di relatore a convegni nazionali.

Insomma un professionista in grado di garantire un salto di qualità alla struttura ospedaliera di Orvieto, come previsto nelle strategie e negli obiettivi programmatici della giunta regionale e della direzione aziendale.
E' infatti lo stesso direttore generale dell'azienda sanitaria dottor Vincenzo Panella a sottolineare l'importanza di questa acquisizione per il "Santa Maria della Stella".

"L'ingresso del dottor Ciacca - dichiara il manager sanitario - rappresenta l'ennesimo, e non ultimo, tassello posto dalla direzione dell'Asl 4 per il rafforzamento e il potenziamento dei servizi ospedalieri orvietani. Questa impostazione sta già producendo buoni frutti e i dati di attività di alcuni reparti indicano un trend in crescita. Le difficoltà in cui si trovano le strutture ospedaliere dell'alto Lazio possono inoltre creare ulteriori spazi di crescita per l'ospedale di Orvieto. Per questo - conclude il direttore generale dell'Asl 4 provinciale - si lavora per garantire, con l'immissione di nuovo personale qualificato una maggiore attrattività della struttura ospedaliera orvietana per rispondere al meglio ai bisogni della comunità e guardare anche ad un bacino di utenza più ampio".