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SAO informa. PROGETTO DI REVAMPING DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI ED AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI LOCALITÀ PIAN DEL VANTAGGIO 35/A - ORVIETO

giovedì 18 novembre 2010
di SAO - Gruppo Acea
SAO informa. PROGETTO DI REVAMPING DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI ED AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI  LOCALITÀ PIAN DEL VANTAGGIO 35/A - ORVIETO

S.A.O. Servizi Ambientali S.p.A. è una società del gruppo ACEA specializzata in servizi di igiene urbana, trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti solidi urbani e speciali. L'Azienda gestisce il polo impiantistico di messa in riserva selezione, trattamento, smaltimento rifiuti non pericolosi e compostaggio di qualità ubicato nel territorio del comune di Orvieto in loc. Pian del Vantaggio 35/a.
La società, che opera dal 1989, si è dotata di un sistema integrato sicurezza-ambiente certificato da enti indipendenti in base alla norme internazionali UNI EN ISO 14001:2004 per quanto concerne la sicurezza ambientale e OHSAS 18001:2007 per quanto riguarda la sicurezza.
L'azienda ha inoltre ottenuto l'attestazione EMAS in base al regolamento CE 1221/09 ed è in attesa della registrazione della propria "dichiarazione ambientale" da parte degli organi Ministero dell'Ambiente.

S.A.O. il 16 giugno 2010 ha presentato agli organi competenti della Regione Umbria e della Provincia di Terni il progetto di "REVAMPING DELL'IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI ED AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI". Nella elaborazione dello stesso si è tenuto conto sia degli obiettivi indicati nel Piano Regionale di gestione dei rifiuti circa il raggiungimento delle quote di raccolta differenziata del 45% nel 2010 e del 65,5% nel 2012, sia del fatto che complessivamente nell'ATI 4 tali obiettivi non sono ad oggi sostenuti da risultanze effettive.
La filosofia alla base di questo progetto è la conformità ai principi di massimo recupero dei materiali e di energia al fine di favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili e di ridurre al massimo le necessità di discarica.

Gli obiettivi principali del progetto sopra citato sono quindi i seguenti:

  • massimo recupero di materia ed energia in linea con il Protocollo di Kyoto. Complessivamente l'impiantistica S.A.O. permetterà di risparmiare circa 100.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) e 378.000 tonnellate di gas serra;
  • rinnovare e migliorare la qualità tecnologica dell'intero polo impiantistico;
  • conseguire più elevati standard di efficienza e sicurezza;
  • fronteggiare le esigenze di conferimento in linea con l'indirizzo degli strumenti di pianificazione regionali e nazionali, delle norme e delle migliori tecniche disponibili.

Gli strumenti principali individuati per realizzare quanto sopra sono i seguenti: un nuovo impianto di trattamento che prevede il miglioramento del processo biologico mediante una sezione di digestione anaerobica con produzione di energia, ed ottimizzazione dei processi di recupero già in atto, mediante la sostituzione del trattamento aerobico preesistente con un'altra tecnologicamente avanzata (biotunnel aerobici) con la produzione di compost di qualità; il potenziamento della "messa in riserva" per il recupero delle frazioni raccolte in modo differenziato (carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, metalli); ampliamento della discarica per rifiuti non pericolosi.

La nuova configurazione dell'impianto di trattamento, cuore del progetto, con la sezione di digestione anaerobica combinata con la nuova tecnologia della sezione aerobica, permettono di adottare un processo di alta efficienza. La digestione anaerobica, trasformando il carbonio biologico in combustibile (biogas), produce energia da fonte rinnovabile (circa 7.800.000 kWh/anno), con conseguente risparmio di combustibili fossili e di emissioni.
La nuova tecnologia impiegata per il trattamento aerobico di compostaggio, effettuata dopo il trattamento anaerobico, consente di produrre compost di qualità: un ammendante agricolo di qualità superiore da impiegare in agricoltura, florovivaistica ed in ripristini ambientali.
Questo processo fa sì che il ciclo ambientale della biomassa sia chiuso: produzione, consumo e riutilizzo. Inoltre il medesimo processo consente di minimizzare le emissioni in atmosfera ed il ricorso all'utilizzo della discarica.

Per quanto sopra diviene determinante, da parte dei Comuni che conferiscono presso il nostro polo impiantistico, l'implementazione in qualità e quantità della raccolta differenziata del rifiuto organico e verde.
Con il potenziamento dell'attività di messa in riserva, che consiste nell'eliminazione delle impurità rilevanti e nello stoccaggio provvisorio degli altri materiali raccolti in modo differenziato, carta e cartone, plastica, vetro, alluminio, metalli, questi vengono valorizzati attraverso la loro immissione nei circuiti dei consorzi CONAI. Tale pratica oltreché la corresponsione di un prezzo costante nell'anno, non soggetto alle fluttuazioni di mercato, garantisce l'effettivo invio al riutilizzo dei materiali riciclati.

Il nuovo impianto di trattamento rifiuti consentirà inoltre di effettuare un trattamento ad alta efficienza sui rifiuti urbani indifferenziati residui (quelli non raccolti in modo differenziato) con i seguenti principali vantaggi: elevata biostabilizzazione della frazione organica con abbattimento delle emissioni (biogas e percolato), recupero della frazione secca finalizzata alla termovalorizzazione, recupero dei metalli, massima riduzione volumetrica dei rifiuti residui con conseguente minimizzazione dell'impegno degli spazi di discarica e prolungamento della vita utile di quest'ultima.
Come peraltro già illustrato nella fase di VAS del Piano d'Ambito, il mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata nei tempi previsti dalla vigente normativa nazionale (45 % entro il corrente anno e 65,5 % entro il 2012) determina un dilatarsi della fase di transizione di 4 anni, con un raggiungimento del regime obiettivo (65,5%) prevista quindi nel 2016. In questo senso la soluzione impiantistica prevista da S.A.O. garantisce il soddisfacimento dei fabbisogni di discarica nel transitorio e negli anni successivi al raggiungimento delle quote previste e quindi la continuità del servizio pubblico essenziale di smaltimento rifiuti a fronte dell'esaurimento dell'attuale discarica previsto per il 2012.

L'ampliamento della discarica è previsto in due fasi. Nella prima si prevede la sopraelevazione della discarica in esercizio di un ulteriore gradone rispetto ai 9 previsti nel progetto iniziale. L'altezza della sopraelevazione è pari a circa 9 metri rispetto alla quota inizialmente prevista. Tale sopraelevazione è necessaria per garantire il servizio di smaltimento nel periodo di messa in esercizio della fase 2 che prevede l'ampliamento della discarica nell'area contigua all'impianto esistente. La volumetria della nuova discarica, invece, tenuto conto degli obiettivi di raccolta differenziata previsti e dato per certo il loro raggiungimento, sarà pari a circa la metà di quella della discarica oggi in esercizio, si tratterà quindi di un sito di smaltimento di modeste dimensioni, la cui capacità ricettiva è prevista fino a tutto il 2027.
Come già precedentemente evidenziato sarà quindi determinante il perseguimento ed il raggiungimento delle quote di raccolta differenziata nel più breve tempo possibile.

Altro aspetto importante è la sicurezza ambientale del medesimo sito, dovuta all'indubbio vantaggio di operare in un'area priva di circolazione idrica e alle tecniche costruttive e di gestione adottate nel progetto di ampliamento, che prevedono l'integrazione dell'esistente barriera geologica naturale con un'ulteriore barriera di confinamento del fondo e delle sponde. Inoltre la barriera geologica naturale di argilla pliocenica garantisce, nel lungo periodo, la protezione del suolo e del sottosuolo.
A garanzia della popolazione è doveroso far sapere che gli impianti di S.A.O. sono sotto il continuo monitoraggio degli Enti competenti preposti, Provincia, ARPA, ASL ai quali si aggiungono periodiche controlli del N.O.E. dei Carabinieri, della Guardia Forestale, ecc.
Annualmente viene effettuato il monitoraggio delle emissioni in atmosfera con obbligo di comunicazione all'ARPA. Sempre annualmente la Società provvede a far effettuare da un laboratorio indipendente il monitoraggio degli agenti chimici aerodispersi nei luoghi di lavoro del polo impiantistico.
Il progetto di S.A.O. avrà altresì, dal punto di vista economico e sociale, rilevanti ricadute positive sul territorio.
Da una parte, infatti, il notevole valore dell'investimento della Società sarà occasione anche per le aziende locali di partecipare alle importanti gare di appalto per le opere necessarie alla realizzazione di quanto previsto dal progetto stesso. Inoltre la nuova configurazione impiantistica richiederà un incremento di manodopera qualificata e delle attività dell'indotto. Si avrà quindi anche un'interessante opportunità per nuove occupazioni.

Infine S.A.O. ed ACEA rinnovano l'invito agli amministratori ed alle associazioni, già avanzato in occasione dell'audizione della IV Commissione Consiliare Permanente del Comune di Orvieto, a visitare il Polo Impiantistico di Orvieto.