politica

I Sindaci dell'Orvietano sollecitano la Regione e ASL sui problemi socio-sanitari

martedì 22 giugno 2010
I Sindaci dell'Orvietano sollecitano la Regione e ASL sui problemi socio-sanitari

Nella seduta di ieri, l'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Territoriale n. 12 dell'Orvietano ha affrontato la situazione di criticità del Presidio Ospedaliero di Orvieto e più complessivamente quelle dell'organizzazione socio-sanitaria del Distretto territoriale. In particolare, i Sindaci dell'Orvietano hanno posto una serie di questioni importanti ed hanno espresso la loro preoccupazione perché la situazione che si è creata potrebbe ulteriormente aggravarsi.


In tal senso, in base ai problemi di cui sono direttamente a conoscenza ed ai pareri acquisiti in questo periodo, i Sindaci hanno deciso di dare vita ad un gruppo di lavoro ristretto che sulle problematiche più pressanti, entro i primissimi giorni di luglio, produrrà un documento da sottoporre all'attenzione dell'Assessore Regionale alla Sanità Vincenzo Riommi e del Direttore Generale dell'Asl 4 Vincenzo Panella.
Per quello stesso periodo, l'Assemblea dei Sindaci approverà il bilancio delle attività sociali a gestione associata diretta per l'anno 2010, l'esame del quale è già iniziato relativamente alla definizione delle quote economiche a carico dei Comuni (in base alla riduzione del Fondo Nazionale per le politiche sociali) e rispetto al percorso di ripresa della gestione diretta da parte dei Comuni delle deleghe sociali prevalentemente riferite ai minori, prima gestite dall'Asl.


I Sindaci hanno confermato anche la volontà di procedere alla gestione diretta della totalità dei servizi sociali affrontando i temi legati al bilancio e al modello organizzativo/gestionale per potervi far fronte. Come è stato anticipato nei mesi scorsi, infatti, tale percorso da effettuarsi entro il 2010 prevede, nella gestione iniziale, un periodo di sperimentazione e di affiancamento fra Comuni e Asl. Tra le altre questioni esaminate dell'Assemblea dei Sindaci, anche quella sul pronunciamento dei singoli Comuni rispetto a come procedere per l'impiego del Fondo Nazionale 2008 per le Famiglie. Quanto prima, infatti, ogni comune dovrà rendere noto su quali tipologie di intervento intende investire le somme derivanti dal fondo per le famiglie numerose, ovvero: contributi per la tarsu, spese scolastiche o extrascolastiche dei figli.


Come previsto nel piano attuativo triennale per la non autosufficienza, l'Assemblea dei sindaci ha poi dato parere favorevole al convenzionamento con il Centro per l'Autonomia Umbro, previsto nel Piano Attuativo Triennale del PRINA per lo svolgimento di attività di supporto, orientamento e sostegno finalizzate alla vita indipendente delle persone disabili. Infine, sono stati istituiti ed entreranno come elementi costitutivi del prossimo Piano di Zona, i tavoli sulla violenza di genere e la non autosufficienza, quest'ultimo in vista del Piano Operativo del Distretto sulla non autosufficienza. Da ultimo, l'Assemblea dei Sindaci ha espresso il parere favorevole al convenzionamento con due strutture residenziali per anziani autosufficienti dell'Ambito finalizzato all'integrazione delle rette.