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Beffa su internet: finisce nel ridicolo la campagna "Governincontra"

giovedì 7 agosto 2008
Beffa estiva di qualche buontempone smaliziato su internet (ma poi neanche troppo) al nuovo e, in barba al caldo, superefficiente Governo Berlusconi. L'oggetto del feroce smacco è la campagna di comunicazione “Governincontra”, annunciata a fine luglio dal sito www.governo.it: una campagna di comunicazione permanente del governo - si legge tra l'altro - un format di comunicazione che il ministro per l'attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, si augura possa durare nel tempo ed essere utile a qualsiasi governo, quello attuale e quelli che verranno. Presentata il 25 luglio e affidata alla pervasività pressoché incontrollabile del web attraverso il sito ufficiale del Governo italiano, non ha visto nessuno preoccuparsi della registrazione di un qualche dominio internet che salvaguardasse il marchio del nome scelto. E' vero che non è studiata per il network, ma per recarsi sul territorio attraverso “un viaggio che toccherà tutte le 100 province italiane” e per organizzare, attraverso gli organismi istituzionali, incontri "per metà racconto di quello che il governo ha fatto e, per metà, ascolto delle esigenze delle comunità locali". Ma come si fa a non pensare che, trattandosi di comunicazione, anche se magari si vorrà fare a meno di un sito internet specifico, si può comunque incontrare sulla rete qualche guastafeste che, registrando l'appetibile dominio, la campagna di comunicazione la farà a modo suo. E ora, infatti, il Governo, anche se non ci aveva pensato, incontra il web ! Chiunque appena esperto di internet avrebbe registrato tutti i “governincontra” del network prima di lanciare la notizia. E invece il Governo no... prevede “la costituzione di un organismo permanente per la comunicazione, a cui spetta pianificare tempi, modalità e luoghi di svolgimento delle riunioni che verranno organizzate sul territorio, dandone adeguata pubblicità” e intanto un buontempone internettizzato ed evidentemente non filogovernativo guardate un po' che fa! Registra www.governincontra.it, fa un redirect su un blog e pubblica il primo, esilarante e sconcertante post, “Il governo ha bisogno di pubblicità”: Il governo vuole pubblicità – si dice - o, meglio, vuole decidere di cosa i cittadini devono parlare, non gli basta un controllo pressoché totale dei media, ha bisogno di mettere all'opera quel genio di Rotondi, per creare dal nulla "governincontra". E allora diamogliela questa pubblicità... però... ahiloro, qui si parlerà delle magagne, delle porcate, degli innumerevoli attentati alla democrazia, alla morale, all'etica, alla civiltà, che Mr. B. ed il suo entourage stanno perpetrando ai danni del Popolo Italiano. E ora, governincontra.it cerca collaboratori! No comment! E dire che un tempo, al tempo del primo governo, doveva essere il Governo delle tre “I”: Impresa, Inglese, Internet!!!