cultura

Un folto pubblico di cittadini e autorità inaugura a Porano la mostra 'Il colore degli Etruschi'. Una piccola ma preziosa esposizione

sabato 11 agosto 2007
di laura
E' stata inaugurata ieri nel pomeriggio, a Villa Paolina di Porano, la Mostra archeologica "Il colore degli Etruschi" che resterà in allestimento, nella bella e signorile villa settecentesca, dal 10 agosto al 14 ottobre 2007. Una piccola ma significativa esposizione, determinata dalla scelta fatta dall'amministrazione guidata dal sindaco Enrico Brugnoli, di contribuire, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria, al restauro del bellissimo pannello che restituisce copia degli affreschi della Tomba degli Hescana. Il pannello, insieme a quello sul banchetto funebre delle tombe Golini che è parimenti esposto nella mostra, riproduce quegli originali affreschi delle tombe di Porano (uno, quello dell'Hescana, in loco nella tomba; gli altri, quelli della Golini, visibili al Museo Archeologico di Orvieto), le uniche affrescate del territorio, che hanno permesso, con il loro ritrovamento avvenuto nel secondo Ottocento, di ricostruire molta parte degli usi della cultura funebre della civiltà Etrusca. Accanto ai pannelli sono esposti alcuni ritrovamenti di pregio delle tombe di Porano provenienti dal Museo Archeologico di Orvieto, tra cui un bellissimo insieme di armi difensive (corazza, elmo, schinieri e scudo) caratterizzante una sepoltura di guerriero della seconda metà del IV secolo, uno stupendo stamnos del pittore di ceramica convenzionalmente identificato come “Pittore di Settecamini” e altri bronzi e ceramiche di rilievo. Un piccolo insieme, dunque, ma di pregio – come hanno messo in rilievo sia il sindaco Brugnoli che il dottor Paolo Bruschetti della Soprintendenza – che permette alla cittadina del comprensorio Orvietano di riappropriarsi per qualche tempo, anche matericamente, delle proprie radici e di farsi conoscere, col pretesto della mostra, per altre aggiuntive bellezze. Ma non solo ai visitatori-turisti è rivolta l'esposizione: “Lo scopo – ha affermato il sindaco – è di investire in cultura anche per i nostri abitanti, per non dimenticare che pure nella cultura risiede la qualità della vita”. Sulla necessità di mettere in rete progetti e risorse, come in questo caso tra Comune e Soprintendenza – si è soffermata la vice presidente della Provincia Loriana Stella, che ha sottolineato anche la bellezza della location, Villa Paolina, patrimonio della Provincia stessa, che ha a varie riprese investito nel bene restaurandone e valorizzandone vari aspetti, sia funzionali che architettonici. E sull'importanza e sulla bellezza dei luoghi ha ancora voluto mettere l'accento il prefetto di Terni, dott. Sabatino Marchione, sempre molto presente nella vita e nelle iniziative della nostra zona. Folto il pubblico intervenuto all'inaugurazione, segno dell'interesse cittadino per l'evento, e molti anche gli specialisti archeologi o archeologhe e le autorità. Tra queste ultime, oltre alle già citate al tavolo dei relatori, l'assessore alla Cultura del Comune di Orvieto, Giuseppe Maria Della Fina - chiamato a un estemporaneo e gradito intervento nella doppia veste di amministratore e archeologo, che ha brillantemente ricordato sia l'importanza scientifica delle tombe di Porano, sia quella che avrà, messo maggiormente a sistema, il Parco Archeologico dell'Orvietano – l'assessore provinciale alla cultura Alberto Sganappa, il sindaco di Castel Viscardo Massimo Tiracorrendo con l'assessore Achille Leoni, il presidente della Comunità Montana Giorgio Posti e il senatore al Parlamento belga François Roelants du Vivier, che possiede a Porano un'abitazione per le vacanze e che, piacevole caso, è anch'egli archeologo. Momentaneamente la mostra “Il colore degli Etruschi” resterà aperta nei week end; l'accesso è lungo Via del Corniolo, all'ingresso principale di Villa Paolina, dalla parte dei giardini monumentali.