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Visita all'ampliamento del Cimitero Comunale per "Arcipelago Contemporaneo. Isole di Architettura del Novecento in Umbria"

sabato 20 aprile 2024
di D.P.

Prodotto dell'Ottocento, illuminista e romantico insieme, dal 1867, il Cimitero Comunale di Orvieto offre ai cittadini "quell'estremo servizio pubblico che coniuga tempo e memoria in un consolante ambiente di Natura e Paesaggio umanizzato". Deve la sua impostazione all'architetto pontificio Virginio Vespignani e al geometra Vincenzo Mancini. All'ingegnere Paolo Zampi si deve l'ampliamento realizzato alla fine del XIX secolo, mentre l'espansione compiuta nel 1986 si ispira al progetto dell'archistar Massimiliano Fuksas, oggetto nel 2016 di una conferenza promossa dall'Istituto Storico Artistico Orvietano propedeutica alla visita con ingresso nelle cappelle più interessanti e letture di brani dei letterati che qui sono sepolti, a cura del Gruppo FAI Orvieto.

"Nell'intrico prospettico dei cipressi" emerge, infatti, lo stuolo delle cappelle familiari adorne di opere ma anche un tesoro che attende di tornare a splendere come la Chiesa di San Lorenzo in Vineis. Sculture, pitture, incisioni, ceramiche e mosaici che, nel loro insieme, hanno contribuito a formare un campione dell'arte otto-novecentesca d'importanza non solo locale, potendo vantare tra le altre una rarissima opera di Filippo Severati come "Il Ritratto dei Coniugi Mazzocchi" sono censite nel volume "Il Cimitero Monumentale di Orvieto. Le Opere d'Arte" di Aldo Lo Presti (Intermedia, 2013). Si concentra sull'ampliamento ad opera dello Studio Fuksas, la visita in programma per domenica 21 aprile alle 16. Trenta i posti disponibili.

Anche privata di connotati religiosi e riferimenti letterari di maniera a "I Sepolcri" di Foscolo o all'Antologia di Spoon River, la passeggiata tra le lapidi di personaggi più o meno illustri che riposano al campo santo ai piedi della Rupe, muovendo nuove forme di rispettoso e rispettabile necro-turismo, si colloca nell'ambito del progetto regionale "Arcipelago Contemporaneo. Isole di Architettura del Novecento in Umbria", realizzato grazie alla collaborazione dei Gruppi FAI Giovani di Perugia e Terni e dei Gruppi FAI di Assisi e Orvieto ed articolato su un ciclo di eventi volti alla sensibilizzazione e alla trasmissione del patrimonio architettonico contemporaneo umbro, tramite visite a siti urbani e opere architettoniche edificate tra il Novecento e oggi.

Ad Assisi epicentro della visita è stata l'ex Montedison, area è collocata nella periferia Est di Santa Maria degli Angeli, in una zona caratterizzata da un contesto poco edificato e prevalentemente costituito da edifici residenziali, fatta eccezione per alcuni stabilimenti industriali collocati a ridosso della ferrovia. A Terni, invece, si è passeggiato da Piazza Buozzi alla Stazione Ferroviaria, in cerca di nodi urbani e rigenerazione nella città dell'acciaio. A Perugia, invece, tappa in Piazza del Bacio. Ad Orvieto, invece, come detto il rinato Gruppo FAI propone la visita al Cimitero. L'evento – a contributo minimo e su prenotazione online – è aperto a tutti e ha una durata di 45 minuti circa. L'appuntamento è nel parcheggio del piazzale superiore. Ai partecipanti sono consigliate calzature comode.

Per ulteriori informazioni:
orvieto@gruppofai.fondoambiente.it