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Emanuela Orlandi nel nuovo romanzo di Anna Cherubini "Diventeremo amiche"

sabato 6 aprile 2024

Il destino parallelo di due coetanee legate al Vaticano, di un rapporto mai sbocciato e di un caso ancora irrisolto. Sì, perché all'ombra del Cupolone, quattro decenni fa si sono sfiorati i destini di Emanuela Orlandi e di Anna Cherubini. Entrambe figlie di funzionari vaticani. Entrambe con famiglie numerose e amati fratelli maggiori. Entrambe appassionate di musica. Un'adolescenza degli anni Ottanta, la loro, fatta di incontri ai giardinetti, di chiacchiere sui muretti, di corse in bici o sui pattini e della passione per le canzoni di Claudio Baglioni. Per quella ragazzina un po' più grande Anna nutre un'ammirazione venata di timidezza. Vorrebbe che fossero amiche, pensa che forse presto lo diventeranno. Ma un giorno, quella ragazzina sparisce. E mesi dopo, il suo posto alla Scuola di Musica verrà preso proprio da Anna, che comincerà a frequentare gli stessi corridoi da cui lei è uscita, in quel giugno del 1983, per mai più tornare a casa.

Ospite di "Narrazioni: storie, racconti, scritture", la rassegna di libri del Comune di Castiglione del Lago realizzata in collaborazione con la Libreria "Libri Parlanti Books & Coffee" e la Biblioteca Comunale domenica 7 aprile, alle 18, a Palazzo Della Corgna, Anna Cherubini presenterà "Diventeremo amiche" (Solferino, 2024), suo ultimo romanzo in cui tratta del celebre "caso Orlandi" da un originale punto di vista. Il suo. A dialogare con la scrittrice e sceneggiatrice romana, di origine cortonese, sorella di Umberto e Lorenzo – sì, Jovanotti – sarà Elisabetta Bricca.

"Io sono solo la tua ex vicina di casa, la tua dirimpettaia non proprio di pianerottolo ma di Piazza San Pietro. Mentre crescevamo insieme, tu a destra del colonnato di Bernini, io a sinistra, coi nostri padri che salutavano le 'Eccellenze Reverendissime' e portavano avanti il loro lavoro di dipendenti del Vaticano, un giorno accadde il fatto: il cielo sopra di noi ti vide uscire dalla nostra scuola di musica ed essere trascinata via da qualcuno". A distanza di tempo da quei fatti, Cherubini trova il coraggio per affrontare di petto la storia di un rapporto mai sbocciato e di un caso ancora irrisolto. Una tragedia su cui da una vita si interroga: sarebbe potuto succedere a qualsiasi figlia di un impiegato del Vaticano?

Sarebbe potuto succedere a lei? Tornando sui luoghi, parlando con la famiglia Orlandi, attingendo ai ricordi, ricostruisce il dramma della scomparsa, le voci, le reazioni del loro piccolo ambiente protetto, le lezioni alla scuola di musica nelle strane classi miste di ragazzine e sacerdoti adulti, il mistero della terrazza "inaccessibile" sul tetto. Interroga così una vicenda molto raccontata da una prospettiva inedita, intima e sconvolgente, tanto che, mentre la storia si dipana, un’inquietudine sottile filtra tra le righe: come se la voce di Anna che racconta fosse un’eco della voce stessa di Emanuela.

Che scomparve il 22 giugno 1983 a Roma, dov'era nata il 14 gennaio 1968. Figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, viveva in Vaticano con i genitori e i quattro fratelli. Il mistero è irrisolto. Nel 2023, ricorda Cherubini, è stata approvata una commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela, i cui lavori al momento sembrano fermi. Un notevole impulso alla riapertura del caso era stato dato nel 2022 dalla docuserie "Vatican Girl" e dall'instancabile o, per meglio dire incrollabile, ricerca di Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, che non si è mai arreso al "niente emerso" a cui la sorella è stata consegnata dalla storia. Di tutto questo c'è traccia nelle 304 pagine del libro.

E soprattutto c'è traccia della temperie degli anni Ottanta che si è soliti raccontare come amena e leggera ma che invece iniziò con la strage, e molte scatole nere, molte ancora chiuse. Già ospitata da "Narrazioni" nell’edizione 2022., Anna Cherubini (Roma, 1969) è laureata in Lettere e diplomata in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia, è autrice tv e sceneggiatrice di fiction. Nel 2005 ha vinto il Premio Solinas - Sezione Storie. Con Federica Lisi Bovolenta ha pubblicato "Noi non ci lasceremo mai. La mia vita con Bovo" (Mondadori), "L’amore vero" (Rizzoli), con Monica Mariani "L'estate dei sospetti" (RaiLibri). 

L’ingresso è gratuito ma è consigliata la prenotazione ai numeri 075.9658260, 075.951822 e 348.6416096.