eventi

A Sipicciano tappa al Palazzo Baronale, alla Cappella Baglioni e al Micro Museo fino al caffè a Villa Lais

martedì 13 febbraio 2024

Domenica 18 febbraio alle 10 la visita guidata proposta da Anna Rita Properzi, guida turistica e ambientale escursionistica, sarà dedicata alla nobile famiglia dei Baglioni e a Sipicciano, un piccolo borgo dell'Alta Tuscia Viterbese, costruito su un altopiano che domina la Valle del Tevere e fuori dalle rotte turistiche tradizionali.

"Il borgo antico di Sipicciano - spiega - si sviluppò sopra la sommità di una rupe tufacea e fu il feudo della famiglia Baglioni che dominò questo territorio di confine nel medioevo e nel rinascimento con uomini d’armi e cavalieri che si distinsero per valore e intraprendenza. Furono i Baglioni a costruire il Palazzo Baronale su una preesistente rocca e il complesso della chiesa di Santa Maria Assunta in cielo dove realizzarono la loro cappella di famiglia e che saranno aperti per l'occasione.

La dimora nobiliare dopo i Baglioni passò nelle mani di altre nobili famiglie come gli Altemps i Barberini e i Costaguti.  Il salone visitabile fu decorato con affreschi raffiguranti membri della famiglia Baglioni. Accanto al palazzo visiteremo il complesso della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, al cui interno Alberto Baglioni e i suoi figli fecero realizzare la splendida cappella di famiglia conosciuta come cappella Baglioni, interamente affrescata con la rappresentazione dei miracoli di San Francesco, singolare esempio di pittura tardo-manieristica dal pittore Marzio Ganassini.

Una torre medievale ristrutturata negli anni Cinquanta e utilizzata dall’Enel per portare la luce al paese, per poi essere abbandonata negli anni Settanta, è divenuta la sede di un progetto d’arte contemporanea di respiro internazionale ed oggi ospita il Micro Museo della Tuscia, su idea del critico e curatore Antonio Arévalo.

Il Micro Museo è stato inaugurato con l’opera site-specific 'Eccidio' dell’artista Ivan Navarro. All’interno di un pozzo nella torre, Navarro crea la moltiplicazione della scritta Eccidio realizzata con i neon, che si perde nella profondità del pozzo. Fuori dal centro storico, si potrà ammirare la piccola Chiesa di San Bernardino, già conventino francescano e dedicata al patrono, che custodisce pregevoli affreschi del XV secolo attribuiti a Pier Matteo d’Amelia.

Una vera chicca che completa le sorprese di Sipicciano, per il particolare interesse storico-artistico sarà Villa Lais, dimora storica privata aperta per i visitatori. La dimora storica fu costruita nel 1700, dalla famiglia Fabbrucci e appartenne in seguito alla famiglia Appolloni ed infine ai Lais ultimi proprietari di cui conserva il nome. La villa è immersa in un parco di piante secolari, fu concepita come un borgo agricolo con annessa la piccola chiesa di San Vincenzo e le abitazioni dei contadini dei mezzadri che tratteggiano un unicum indipendente, dove si può riscoprire il diverso rapporto uomo –natura del passato, restituendo un tempo in cui l’armonia con ciò che ci circonda rappresentava l’unica possibilità di sopravvivenza.

Il borgo ospitò sino agli anni Ottanta, mezzadri e contadini e prima dell’acquisto degli attuali proprietari versava in uno stato di totale abbandono. L’attuale proprietaria, artista e eccellente restauratrice ne ha curato il recupero delle decorazioni e delle parti architettoniche. Un piccolo tesoro che potremo visitare prendendo un caffè insieme alla proprietaria". La quota individuale è di 20 euro (10 euro visita guidata e 10 euro contributo ingresso ai siti che si visitano).

Per ulteriori informazioni e prenotazioni (necessarie):
333.4912669 (anche WhatsApp) – annaritaproperzi@gmail.com            
https://annaritaproperzi.it/prenota-la-passeggiata/                 
https://t.me/lepasseggiatediannarita