A "La Terrazza" Giorgio Marchesi interpreta "Three Kings"
È Giorgio Marchesi il protagonista della performance teatrale in programma a "La Terrazza" di San Casciano dei Bagni. Il nuovo appuntamento della rassegna culturale è fissato per sabato 22 luglio alle 18, quando l’attore, noto per i molteplici personaggi di successo interpretati in tv e al cinema, si esibirà in Piazza della Repubblica.
Si intitola “Three Kings” il monologo firmato dal drammaturgo Stephen Beresford (già premio BAFTA per “Pride”) e allestito in questa versione originale con la regia di Georgia Lepore. La tensione emotiva caratterizza il racconto incentrato sul piccolo Patrick che ha otto anni quando il padre, solitamente assente, ritorna inaspettatamente per un breve, ma indimenticabile incontro.
In quell’occasione il padre gli sottopone il rompicapo sui tre re a cui fa riferimento il titolo dello spettacolo. Anni dopo, ricordando quell'incontro e le rivelazioni che ne sono seguite, Patrick ripercorre la vita di suo padre, svelando progetti grandiosi e delusioni cocenti.
Il simbolismo del numero tre risuona in tutta l'opera. Dal trio di uomini con cui Patrick condivide le conversazioni alla Santa Trinità Cristiana. "Three Kings" risulta, quindi, un monologo appassionante, impreziosito da raffinati momenti di comicità, che parla di responsabilità legate ai retaggi familiari e più in generale sull’enigma delle relazioni umane.
L’intensità dell’interpretazione impegna Giorgio Marchesi che, oltre alle numerose collaborazioni cinematografiche con registi quali Ferzan Ozpetek e Marco Tullio Giordana, è assurto alla popolarità in virtù dei ruoli principali in diverse fortunate serie tv, da “Una grande famiglia” e “A un passo dal cielo” a “L’allieva”, fino al kolossal televisivo “I Medici”, mentre è in arrivo per il 2024 “Vanina Guarrasi” con la regia di Davide Marengo.
Si rinnova così nel cartellone de La Terrazza di San Casciano dei Bagni un atteso momento teatrale, dopo le felici e persino inattese esperienze delle scorse edizioni, quando erano stati mattatori Stefano Fresi, con il monologo “Storia di Oddi, il bifolco” scritto e diretto da Giacomo Battiato, e prima ancora Fabrizia Sacchi, con lo “Stabat Mater” adattato da Antonio Tarantino per la regia di Luca Guadagnino.