Eccidio dei Sette Martiri di Camorena. Maratona di Lettura con gli studenti del "Majorana-Maitani"

Nella ricorrenza dell’eccidio nazi-fascista dei Sette Martiri di Camorena (29 Marzo 1944 – 29 Marzo 2022) gli studenti e i docenti delle classi 5ACG, 4S2, 4S3 dell’Istituto di Istruzione Superiore “Majorana-Maitani” di Orvieto parteciperanno alla Maratona di Lettura dei brani tratti dal libro “Insegnare libertà – storie di maestri antifascisti” di Massimo Castoldi, Donzelli Editore.
L’iniziativa è promossa dalla Confederazione Cobas di Orvieto e si svolgerà con il supporto di ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) di Roma, dell’Associazione "Lettori Portatili", della Libreria Sovrappensieri e con l’adesione delle associazioni "Artemide" e “Val di Paglia Bene Comune”.
Le letture sono previste per lunedì 28 marzo dalle 9 alle 11 presso l’Aula Magna dell’ex Geometri. Al termine delle attività, alle classi partecipanti verrà donata una copia del libro, del quale pubblichiamo una breve recensione e che potrà essere acquistato, oppure ordinato, presso la Libreria Sovrappensieri di Orvieto, in Piazza del Fanello n. 28.
(cit.) “Fin dall’insorgere del fascismo vi fu una parte della classe magistrale, fieramente risoluta nel proprio compito, disposta a combatterne con ogni mezzo la propaganda. Per questo tra 1921 e 1945 molte maestre e molti maestri furono costretti a lasciare l’insegnamento, conobbero il confino, caddero vittime della violenza fascista e poi, anche, di quella nazista. Nei primi anni del secolo, dalla fondazione dell’Unione magistrale nel 1900 all’istituzione del Sindacato magistrale aderente alla Confederazione generale del lavoro nel 1919, i maestri avevano acquisito sempre più consapevolezza del loro ruolo di educatori e di operatori sociali, non ritenendosi più soltanto sacerdoti laici con la missione dell’educazione nazionale. Sentivano di dover partecipare in modo attivo alla vita socio-culturale dell’Italia, nella lotta contro l’analfabetismo, nella creazione di una coscienza civica e unitaria, ma anche nello sviluppo del socialismo o del cattolicesimo popolare, che, sebbene in conflitto tra loro, si fondavano sulla medesima necessità di un’istruzione diffusa. Se il fascismo guardò alla scuola elementare come al luogo di formazione e di costruzione della coscienza del nuovo bambino soldato fedele al regime, molti maestri ne contrastarono il linguaggio e i modelli culturali, educando i bambini a principî alternativi: patriottismo, e non nazionalismo, solidarietà, fratellanza e libertà, anziché violenza, razzismo e cieca obbedienza. Le dodici storie qui raccontate rappresentano modalità differenti di opposizione alla cultura dominante, da quelle più aperte e frontali a quelle più calcolate e addirittura dissimulate. Uomini e donne, socialisti, cattolici, liberali o semplicemente patrioti, questi maestri testimoniano che la loro battaglia silenziosa fu possibile, nonostante tutto, e che è stata, ben oltre la sfida e la ribellione, una vera lezione di Resistenza civile”.
Link diretto https://www.donzelli.it/libro/9788868438661
Fonte: Cobas Orvieto

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