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A Chia, nel borgo ritrovato, in cammino su strade diverse per ammirare la Torre di Pasolini

martedì 8 marzo 2022

Domenica 13 marzo appuntamento alle 9.30 nella piazza principale di Chia, piccolo borgo del Viterbese dall'antico nucleo abbandonato, una terrazza panoramica sulla Valle del Tevere, atmosfera incantevole per una passeggiata nel “paesaggio più bello del mondo” come lo descrisse il regista e scrittore Pier Paolo Pasolini che qui scelse di abitare e ambientare la scena del battesimo di Gesù nel suo film "Il Vangelo secondo Matteo" nello splendido scorcio delle cascate del Torrente Castello. La passeggiata si svolge nell’ambito della celebrazione del centenario della nascita di Pasolini, in collaborazione con l'Associazione Culturale "Take Off" ed è giunta alla terza tappa dopo le città di Tuscania ed Orte.

Il percorso sarà piacevole e adatto a tutti. Si percorrerà una strada sterrata con panorami mozzafiato che spaziano da Mugnano in Teverina al Castello di Colle Casale con la sua torre pentagonale, per una lunghezza complessiva di 6 chilometri circa (5 su strada sterrata e un piccolo tratto di 200 metri su asfalto con dislivello di 150 metri). Ad accompagnare i partecipanti, sarà Anna Rita Properzi, guida turistica e ambientale escursionistica, Silvio Cappelli autore del libro “Pier Paolo Pasolini: dalla Torre di Chia all’Università di Viterbo”, e Desiderio Valli detto Riccardo, amico fraterno del regista.

Nella primavera del 1964, mentre stava girando le prime sequenze del film "Il Vangelo secondo Matteo", Pasolini s’innamorò dei ruderi del fortilizio medievale che si trova nella parte alta del colle circondato da profonde e selvagge forre, da cui sale il rumore del Torrente Castello. È appunto questo il luogo scelto dal regista per filmare le scene del battesimo di Gesù, nel territorio di Chia, frazione di Soriano nel Cimino. Il fosso diventa quindi il Giordano e a questo luogo dedica gli ultimi versi del “Poeta delle Ceneri” (1966):

Ebbene, ti confiderò, prima di lasciarti, / che io vorrei essere scrittore di musica, / vivere con degli strumenti/ dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare/ nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto/ sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta/ innocenza di querce, colli, acque e botri,/ e lì comporre musica/ l’unica azione espressiva/ forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà”.

Nel 1970 Pasolini riuscì ad acquistare i ruderi del castello e progetta insieme a Dante Ferretti una residenza a ridosso dei ruderi delle mura di cinta della fortificazione. Iniziò una fase di recupero dell’intero complesso, il cui valore abbraccia una storia che parte dal Medioevo e arriva così fino ad oggi.
Per partecipare alla visita guidata il costo è di 10 euro. Consigliati abbigliamento comodo, scarpe da trekking e capo spalla impermeabile. A fine percorso chi vorrà fermarsi a pranzo potrà usufruire di un menù turistico concordato con il Ristorante "Da Alfiero" dove Pasolini si recava spesso a mangiare durante la sua permanenza a Chia.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni (obbligatorie):
333.4912669 (anche WhatsApp) – annaritaproperzi@gmail.com       
www.annaritaproperzi.it – https://t.me/lepasseggiatediannarita