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"Il Sogno Incarnato di Signorelli". Parola, immagine e danza in Biblioteca

mercoledì 26 giugno 2019
di Davide Pompei
"Il Sogno Incarnato di Signorelli". Parola, immagine e danza in Biblioteca

"È necessaria un'Apocalisse del corpo per trasformare la fine del mondo in una danza verso la Gloria Caeli". Assomiglia a qualcosa di simile "Il Sogno Incarnato di Signorelli", l'incontro tra parola, immagine e danza in programma per giovedì 27 giugno alla Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi" di Orvieto. In quelle stesse sale dove Alessandro Pintus, insegnante di Danza Butoh, per due anni ha consultato testi e volumi che hanno ispirato un progetto coreografico internazionale.

Danza e movimento che nasce sulla Rupe, a partire dagli affreschi di Luca Signorelli e dai canti della Divina Commedia di Dante Alighieri. Un felice binomio con la ricerca iconografica supportato dall'intervento dell'architetto Raffaele Davanzo, che inquadrerà il ciclo di affreschi da un punto di vista storico-artistico, dalla condivisione di risultati ed obiettivi artistici e da una breve dimostrazione didattica del processo creativo. L'appuntamento è per le 15.30 nella Saletta Accoglienza con “Apocalisse Nova”.

A seguire, alle 17.15 nel Giardino dei Lettori, la breve ed evocativa performance "Waiting for Chiro Core", studio coreografico a cura di Non Company d'intesa con la compagnia tedesca “Asperformance” e con la collaborazione organizzativa dell'Associazione "Vera Stasi". "Apocalisse Nova" si sviluppa tra l'Italia e la Germania con l’obiettivo di “formare un gruppo di danzatori per la realizzazione di un spettacolo che avrà il suo debutto nel 2020 al Teatro HochX di Monaco di Baviera.

L'intento è quello di avere un seguito anche in Italia e, in particolare, presentare la prima nazionale dello spettacolo proprio ad Orvieto nella tarda primavera. La concomitanza di un residenza artistica a Tuscania, di cui la compagnia usufruirà in questi giorni, costituisce il giusto pretesto per poter offrire al territorio orvietano un evento culturale che faccia conoscere genesi e sviluppo del lavoro. Come "atto di gratitudine nei confronti della città e dei tesori artistici che custodisce".

Una formula, ad ingresso libero e gratuito, pensata ed elaborata in collaborazione con lo staff della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi" per consentire a quel gioiello di vivere anche in estate, "aprire il progetto e renderlo accessibile alla comunità, ma anche divulgare la cultura e poter riflettere su come l'arte della danza contemporanea possa contribuire a rivalutare le bellezze artistiche del passato, offrendo a chi ne usufruisce l'occasione per confrontarsi e interrogarsi".

Per ulteriori informazioni:
biblioteca@comune.orvieto.tr.it

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