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"Dai Monaci alla Pimpaccia". Visita guidata a San Martino al Cimino

venerdì 15 marzo 2019
di Davide Pompei
"Dai Monaci alla Pimpaccia". Visita guidata a San Martino al Cimino

Ambiziosa, avida ed estremamente volitiva, almeno secondo le cronache dell'epoca. Figlia di un appaltatore di Acquapendente, Donna Olimpia Maidalchini che scelse come secondo marito Pamphilio Pamphilj, più vecchio di lei di 27 anni, è stata una delle protagoniste della storia di Roma nel XVII secolo. "Una volta religiosa, adesso empia" è la traduzione della pasquinata latina con cui il popolino le assegnò sprezzantemente il titolo di "Pimpaccia".

Ne conserva memoria la frazione viterbese di San Martino al Cimino, dove morì nel 1657. L'antico centro medioevale, cresciuto intorno all'abbazia cistercense, fu riadattato nel XVII secolo. Nella parte alta dell'abitato, la chiesa e il seicentesco Palazzo Doria Pamphili, costruito proprio su iniziativa di Olimpia, utilizzando parte dei materiali avanzati dalla ristrutturazione del palazzo di proprietà della famiglia Pamphili a Roma, in Piazza Navona.

"Dai Monaci alla Pimpaccia" è il tema della visita guidata proposta dall'Ufficio Turistico di Viterbo per domenica 17 marzo alle 10.30 che invita a conoscere il piccolo borgo, i suoi scorci, i monumenti, i palazzi e storici e, ovviamente la chiesa parrocchiale costruita nel XIII secolo su iniziativa dei monaci cistercensi dell'abbazia primigenia di Pontigny, chiusa nel 1564, che recuperò il titolo abbaziale nel XVII secolo, senza tuttavia che vi ritornassero i monaci.

Quando Olimpia Maidalchini morì di peste, la sua salma venne inumata nel coro della chiesa abbaziale dove, a pavimento nel braccio di sinistra del transetto si trova l'organo a canne costruito dalla ditta inglese Harrison & Harrison nel 1913. L'appuntamento, a cura di Roberta Ferrini, è in Piazza dell'Oratorio. Il costo di partecipazione comprensivo di assicurazione temporanea e visita guidata per almeno 10 partecipanti è di 8 euro, gratuito per i bambini al di sotto dei 5 anni.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni obbligatorie:
0761.226427 – info@visit.viterbo.it