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"Incontriamo il linguaggio dell'arte: visita guidata nella Chiesa di S.Maria Nuova"

giovedì 7 febbraio 2019
di Davide Pompei
"Incontriamo il linguaggio dell'arte: visita guidata nella Chiesa di S.Maria Nuova"

Il pulpito esterno dal quale predicò San Tommaso d'Aquino, la cripta semicircolare a cui si può accedere da una delle absidi. Tra le chiese più antiche della Città dei Papi, la sua costruzione è anteriore al 1080, anno in cui venne donata da Prete Biterbo e dalla sua famiglia al vescovo Giselberto di Toscanella, con annessi canonica, chiostro e ospedale per ricovero di pellegrini. Gioiello romanico con influssi lombardi, la Chiesa di Santa Maria Nuova di Viterbo conserva affreschi di Matteo Giovannetti, Antonio Zacchi detto il Balletta e Antonio Del Massaro detto il Pastura.

E poi dipinti di varie epoche e opere in peperino, bronzo e terracotta. Considerata la parrocchia – è tale dal 1217 – più longeva del capoluogo della Tuscia, deve la sua importanza al fatto che era luogo prediletto dal Comune per le assemblee di maggior rilievo, almeno fino a quando non fu edificato il Palazzo dei Priori, nonché per la conservazione di tesoro e archivio cittadini. Era inoltre sede dell'Arte dei Bifolchi e sepoltura di nobili casate, tra cui i Monaldeschi.

"Il soffitto a capriate, decorato da pianelle e travi dipinti a tempera con motivi floreali, che difficilmente si potevano intravedere a causa del tempo, delle intemperie e delle varie manomissioni – spiegano dalla Parrocchia – è stato restaurato nel 2011 ed oggi possiamo ammirare capolavori risalenti sicuramente al XIV secolo. Ci sono i travi di castagno decorati, sono poche le strutture di questo tipo, e 2600 pianelle con rappresentazioni dipinte o rilavorate in più occasioni".

A tanta bellezza è dedicato il pomeriggio di venerdì 8 febbraio inserito nel ciclo di quattro incontri "Di Venerdì ComunicArte", organizzati da Francesca Forte di ArcheoAres e Lorena Paris con la collaborazione di Elena Cacciatore. Obiettivo, riavvicinare le persone a pittura e poesia, ambiti troppo spesso considerati appannaggio solo di chi se ne occupa per mestiere. Appuntamento alle 18 al Museo del Colle del Duomo, in Piazza San Lorenzo. Ai presenti sarà affidato un piccolo auricolare per ascoltare meglio l'archeologo Marco Zanardi.

Dopo "Lettura di un’opera d’arte: metodo, analisi ed interpretazione" e "Poesia, conoscenza e riconoscenza, le forme della bellezza, l’ascolto, gli haiku", è la volta così di "Incontriamo il linguaggio dell’arte: visita guidata nella Chiesa di Santa Maria Nuova a Viterbo". Ultimo appuntamento, venerdì 15 febbraio alle 18, con "Poesia antica e moderna. I grandi autori italiani del Novecento" da riscoprire anche attraverso letture ed interazioni.

Si tratta di appuntamenti che "mirano a coinvolgere il pubblico attraverso una conversazione guidata che presuppone, da una parte, l’incontro diretto con il linguaggio artistico e, dall’altra, l’utilizzo di metodologie didattiche, pratiche e interattive, utili a sensibilizzare lo sviluppo della comprensione e dell’interpretazione dell’opera". L'ingresso è libero, ma in considerazione dei posti limitati è consigliata la prenotazione.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
389.0672580 – comunicazione@archeoares.it