Antonio Foccillo presenta "Il rapporto di lavoro del pubblico impiego"

"Il rapporto di lavoro del pubblico impiego" è il titolo del volume di Antonio Foccillo, Segretario Confederale UIL e docente di diritto del Lavoro Pubblico, che sarà presentato mercoledì 14 novembre alle ore 10.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Orvieto. L'evento è organizzato da UILPA Terni, UIL Scuola Terni, UIL FPL Umbria.

Il volume affronta l’evoluzione del rapporto di lavoro nel pubblico passando dagli albori, quando la contrattazione era solo economica, fino alle modifiche della Madia al Testo Unico del Pubblico impiego. Nelle riforme degli anni ’90 vinse l’impronta culturale, giuridica e politica dell’iniziativa sindacale imponendo nella nuova disciplina: rapporto di lavoro di diritto comune, competenza del giudice ordinario e Agenzia per la contrattazione. Senonché Brunetta nel 2009 legiferò il rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti ridimensionando il ruolo della contrattazione collettiva. Il nuovo T.U.P.I., grazie all’accordo del 30 novembre 2016, rappresenta una svolta e un cambio di mentalità nel modo di intendere la P.A. e, in particolar modo, i suoi dipendenti, riconoscendo loro di nuovo il diritto alla piena contrattazione.

Antonio Foccillo, giornalista pubblicista e segretario confederale Uil, insegna dal 2004 Diritto del lavoro pubblico, presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Giurisprudenza al Master di II livello in Scienze applicate del lavoro e della previdenza sociale. È membro del Consiglio direttivo, Didattico-Scientifico, dello stesso Master e dal 2007 è membro del direttivo dell’Eurispes. È membro del Gruppo di riflessione e ricerca di Euro Sapienza sull’integrazione Europea presso la Facoltà di Economia all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. È membro dell’Associazione Studi e Ricerche Interdisciplinari sul Lavoro “Astril” dell’Università degli Studi Roma Tre, facoltà di economia. Ha pubblicato molti libri e scritto numerosi saggi pubblicati in varie riviste e tantissimi articoli per molti quotidiani italiani. È direttore della rivista «Lavoro Italiano».