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"Tesori dell'Urbe". Corrado Fratini guida la visita all'Istituto San Lodovico

sabato 6 ottobre 2018
di Davide Pompei
"Tesori dell'Urbe". Corrado Fratini guida la visita all'Istituto San Lodovico

È finalizzato alla scoperta – talvolta riscoperta – di luoghi cittadini di alto valore storico e/o artistico, non inseriti nei circuiti turistici primari, l'interessante progetto "Tesori dell'Urbe" promosso per l'Anno Accademico 2018/2019 dall'Unitre di Orvieto. Una piccola-grande novità nel fitto palinsesto culturale stilato dall'Università delle Tre Età che invita a trovare il tempo e il piacere di riappropriarsi della storia dei propri luoghi.

Il primo degli appuntamenti, ad ingresso libero, è per mercoledì 10 ottobre alle 10.30. A guidare la visita all'Istituto San Lodovico, sarà Corrado Fratini, docente di Storia dell'Arte Medievale presso l'Università degli Studi di Perugia, che illustrerà le caratteristiche del complesso architettonico che sorge in Piazza de’ Ranieri, fondato nella seconda metà del 1200 e dal 1834 retto dalle Suore della Compagnia di Maria Nostra Signora, Ordine religioso dedito all’educazione e all’istruzione.

Dal 1926 al 1996 è stato sede dell'Istituto Magistrale Superiore che ha educato numerose generazioni di maestre. Oggi è un'apprezzata struttura ricettiva ad ampio spettro arredata con stile sobrio ma ricercato. La Casa Religiosa ed il Monastero San Lodovico offrono, infatti, ospitalità tutto l'anno a coloro che desiderano vivere un soggiorno all'insegna del riposo, della riflessione o della preghiera, con una vista suggestiva sullo splendido cortile interno porticato, ricco di fiori e piante.

Oltre all'annessa chiesa settecentesca – all'interno, due preziosi dipinti testimoniano l'origine più antica: su un altare laterale una tempera su tela di Andrea di Giovanni, datata 1410, rappresenta "Gli Innocenti che adorano Gesù Bambino nella gloria del Paradiso", mentre sull'altare maggiore un'opera di Girolamo Nebbia, firmata e datata 1636, raffigura "San Ludovico Vescovo" – c'è una cappella privata.

L'assetto attuale si deve ad un restauro eseguito nel 1778 che cambiò la disposizione e la facciata, in precedenza rivolta verso la Rupe. Il primo documento ufficiale, in ogni caso, risale al 1327.Si tratta di una richiesta da parte delle Monache Clarisse di un'elemosina annua e di un cero votivo per la festa del Santo "capituli et conventus monasterii S. Ludovico de Urbevetere".

La storia della struttura continua ad intrecciarsi con quella delle suore che nel 1436 il vescovo Francesco Monaldeschi condusse dentro le mura di San Lodovico dal convento periferico di San Lorenzo in Vineis, dove si trovavano dal 1228. Il monastero fu eretto sotto il nome di San Ludovico Vescovo di Tolosa che, pur essendo erede al trono, volle vestire l'abito di San Francesco.

Nel piano nobile conserva un grande salone e nell'antico teatro soffitti a cassettoni con fregi dorati. Affreschi trecenteschi e quattrocenteschi impreziosiscono gli ambienti a piano terra. Nella Sala del Refettorio, una particolare "Annunciazione", dove è rappresentato un angelo stempiato raffigurante il committente.