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Susanna Camusso alla proiezione del film di Wim Wenders "Il Volo"

lunedì 1 ottobre 2018
Susanna Camusso alla proiezione del film di Wim Wenders "Il Volo"

In vista della Marcia della Pace PerugiAssisi 2018, in programma per domenica 7 ottobre, Cgil, Anpi e Arci Terni portano i rispettivi vertici nazionali al Garden Hotel di Terni, venerdì 5 ottobre alle ore 17, per una proiezione-dibattito del film di Wim Wenders “Il Volo”, ancora inedito, incentrato sul modello di accoglienza dei migranti sperimentato a Riace.

Insieme a Susanna Camusso (Cgil), Carla Nespolo (Anpi) e Francesca Chiavacci (Arci), per l’occasione sarà a Terni anche il sindaco di Riace, Domenico Lucano. Presenza, quella del Primo Cittadino calabrese, che il segretario della Cgil di Terni, Attilio Romanelli, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento ha definito « davvero molto importante, poiché si tratta di colui che si è battuto in maniera quasi titanica per un modello di accoglienza che funziona».

«L’esperienza di Riace – ha sottolineato Romanelli nel suo intervento – rappresenta una testimonianza vera di integrazione in un zona molto difficile come la Calabria, raccontando di una risposta intelligente al fenomeno migratorio che contribuisce a demolire la visione dei migranti come degli occupanti colonizzatori. Questa iniziativa – ha proseguito Romanelli – anche grazie alla presenza dei massimi livelli delle tre organizzazioni è innanzitutto un contributo e un aiuto al modello Riace e a questo film, che cammina solo grazie alle iniziative autonome messe in campo dal suo produttore, Claudio Gabriele.

Lo stesso Gabriele durante la conferenza stampa ha sottolineato come sia stato «complicato» realizzare questo film, poiché «si è trattato di un’operazione che ha fatto conoscere al mondo il modello Riace e la caparbietà del suo sindaco, dando molto fastidio. A Mimmo Lucano – ha raccontato Gabriele – hanno sparato dei colpi “dimostrativi” nella sede elettorale e gli hanno ammazzato i cani, mentre io sono stato minacciato e “invitato” a non far continuare le riprese, ma fare questo film era troppo importante per avere un’informazione corretta, ed ecco qua».

Per Rossano Capputi, di Anpi Terni, questo film è «un’opportunità per riflettere seriamente su una questione strutturale come quella dell’immigrazione, che come tale va affrontata», mentre Tommaso Sabatini di Arci Terni nota che «è la prima volta che a Terni si riesce a valorizzare un’esperienza di buona integrazione e che funziona bene, troppo spesso osteggiata senza alcun motivo».