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Per "Il Maggio dei Libri" si presenta il quinto numero dei Quaderni Monaldeschi

martedì 15 maggio 2018
Per "Il Maggio dei Libri" si presenta il quinto numero dei Quaderni Monaldeschi

All'interno della Campagna Nazionale de "Il Maggio dei Libri", sabato 26 maggio alle 17.30 nella Sala Sant'Agostino, il Comune di Castel Viscardo presenta il quinto numero della collana "Quaderni Monaldeschi". L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco Daniele Longaroni e dell'assessore alla cultura Luca Giuliani e proseguirà con gli interventi di Christian Nardella, direttore della collana, e dei diversi autori che hanno partecipato a questo volume.

In particolare l’archeologo Paolo Binaco affronterà la presenza degli Etruschi fra l’Alfina ed il Paglia offrendo un contributo alla conoscenza della storia del territorio di Castel Viscardo, la professoressa Annamaria Chiasso parlerà del suo articolo riguardante la Società di Mutuo Soccorso fra Agricoltori nata a Monterubiaglio intorno alla fine dell’800 ed infine la dottoressa Maria Luisa Faraoni Quaranta, per la sezione "Biografie", esporrà il suo ritratto dell’ultimo principe di Castel Viscardo Federico Augusto Spada Veralli.

La collana, promossa dal Comune e dedicata alla conoscenza e alla valorizzazione di queste zone, in questa nuova uscita, realizzata anche grazie al contributo dell’azienda Basalti Orvieto, dimostra ancora una volta di essere un punto di riferimento del territorio per valorizzarne le risorse. "Sarà anche un’occasione - anticipano dal Comune - per vedere la nuova veste grafica della collana, attraverso la quale si è cercato di comunicare metaforicamente l’idea di rete, quella dei Monaldeschi, che si dirama sul nostro territorio e oltre.

Diverse novità, dunque, che accompagnano l'uscita che vede però sempre al centro il concetto fondativo dei quaderni ovvero quello di trattare il locale non in contrapposizione al globale ma all’opposto cercando di promuovere la propria identità ad altre comunità sperando che possa essere un volano di crescita nel cui ambito proprio il locale può riconoscersi globale".