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All'Unitre, iniziativa pubblica dedicata a "La Matematica dei Cinque Sensi"

lunedì 19 febbraio 2018
All'Unitre, iniziativa pubblica dedicata a "La Matematica dei Cinque Sensi"

Nell’ambito della programmazione culturale dell’UNITRE - Università delle Tre Età di Orvieto si terrà sabato 24 febbraio alle 16.30 nella Sala Incontri "Maria Teresa Santoro" della sede di Palazzo Simoncelli, un'interessante iniziativa pubblica dal titolo "La Matematica dei Cinque Sensi", a cura del professor Marco Sciarra. Si parlerà essenzialmente della apparente difficoltà della matematica e di alcune possibili cause, andando alla ricerca della semplicità delle strutture elementari dell’algebra moderna (e non solo).

L’incontro nasce dalla constatazione che sperimentiamo quotidianamente i concetti matematici più disparati, quasi sempre senza rendercene conto; siamo immersi in problemi di geometria che risolviamo tanto brillantemente quanto inconsapevolmente, rimanendo spesso convinti che la matematica sia complessa solo perché non abbiamo mai sperimentato la sua infinita semplicità. Così, ad ognuno dei cinque sensi sarà associato un particolare argomento matematico, con particolare predilezione alla cosiddetta “matematica senza numeri”, spaziando dai rudimenti della teoria dei grafi alla sequenzialità degli algoritmi, da alcuni concetti basilari degli insiemi alla definizione dei gruppi finiti.

Lungi dall’essere una celebrazione del metodo matematico, il pomeriggio si pone la non facile finalità di introdurre alla bellezza di alcuni concetti e strutture apparentemente distanti dalla matematica “scolastica”, così da rendesi conto che anche colorare una carta geografica, tracciare semplici disegni senza mai staccare la penna dal foglio o mettere in ordine alfabetico una lista di nomi, altro non sono che azioni puramente matematiche. Lo stesso dicasi dei movimenti del cubo di Rubik, del tracciare una linea su un anello di carta o rendere sicura una transazione con la carta di credito.
Un assaggio di una delle discipline più osannate e odiate del mondo, per scoprire che gran parte della matematica non ha nemmeno bisogno dei numeri e che 2 + 2 non sempre fa 4.

Marco Sciarra nasce ad Orvieto nel 1973. Dopo la maturità scientifica presso il Liceo Majorana, consegue in quattro anni accademici la laurea con lode in matematica con una tesi sui p-gruppi finiti. Durante il biennio di ricerca finanziato dal CNR insegna matematica e fisica in un istituto superiore di Viterbo, conseguendo, nel 2000, l’abilitazione all’insegnamento. Specializzatosi in turismo culturale, gestisce il complesso ipogeo del Pozzo della Cava, di proprietà della famiglia, lasciando alla matematica il ruolo di hobby.