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A "Il Libro Parlante" Tullio Solenghi presenta "Bevi qualcosa, Pedro!"

sabato 18 novembre 2017
di Davide Pompei
A "Il Libro Parlante" Tullio Solenghi presenta "Bevi qualcosa, Pedro!"

In principio era il Trio. Ma prima ancora "ero io". Come titolo del primo capitolo prende in prestito quello dello spettacolo rappresentato per la prima volta in teatro nel 1990 – l'ultimo, sul palco, insieme ai compagni di viaggio Anna Marchesini e Massimo Lopez – e lo declina al singolare. Così come in prestito da uno dei loro sketch più riusciti, quello della parodia della telenovela argentina con Alonso Gilberto Jimenez Perito Peraria e Dolores mutua il titolo, "Bevi qualcosa, Pedro!".

E per tutte le 262 pagine, il libro arrivato in questi giorni sugli scaffali per la collana "Fuori Collana" di RaiEri, si conferma "Più che un'autobiografia, un autotriografia" con tanto di autoprefazione e dedica "a Samuele e Filippo". Una narrazione divertente, a tutto campo, anche del backstage per raccontare con l'emozione della scrittura quello che le immagini non dicono.

E un ricordo "a fil di commozione" di quel terzo di tre che – oggi, più che mai – manca. Perché "non ho mai creduto alle sliding doors del destino, eppure la mattina in cui stavo per fare uno degli incontri fondamentali della mia vita, quello con Anna Marchesini, accadde qualcosa, o meglio, non accadde qualcosa, il cui ricordo ancora mi gela il sangue".

Tra ricordi e personaggi, satira e dialoghi surreali, eventi drammatici e irresistibili inserti comici, "un’autobiografia che si fa romanzo di un'avventura vissuta senza risparmiarsi, sul palcoscenico e fuori. Con il privilegio di poter fare dell’umorismo un mestiere, il più bello del mondo". Tra colpi di scena, retroscena, scene madri, applausi a scena aperta.

Non manca nulla nel grande spettacolo che Tullio Alberto Solenghi costruisce su carta, con voce intima e corale, partendo dagli esordi al Teatro Stabile di Genova – lui, genovese di Sant'Ilario – attraversa gli anni migliori del cabaret milanese-special guest il conterraneo Beppe Grillo – e i primi ingaggi da comico "solista". Fino ai dodici anni di successi televisivi e teatrali del Trio.

Ateo, "vegetariano tendente al vegano con una moglie crudista" e due figlie, classe 1948, anche da solo, Solenghi ha riscosso notevoli consensi. Applaudito di recente nella naturale veste di imitatore nello spettacolo televisivo di Raiuno "Tale e Quale Show", torna a cimentarsi con la scrittura - sulla sua esperienza insieme al Trio, nel 1995 aveva già scritto "Uno e Trino" per Edizioni Associate - intingendo il calamaio nell'inchiostro dell'affetto. E l'effetto è d'effetto.

Dopo Roma e "Che tempo che fa", "Bevi qualcosa, Pedro!" sarà presentato dal suo autore anche ad Orvieto, giovedì 7 dicembre alle 17.30 nell'Atrio del Palazzo dei Sette, nell'ambito della 22esima edizione de "Il Libro Parlante", la rassegna letteraria organizzata dalla Libreria dei Sette in collaborazione con il Comune di Orvieto, per consentire a tutti di entrare "dietro le quinte di tournée trionfali a teatro e di una produzione complessa ed entusiasmante.

Come 'I Promessi Sposi' (nella foto, al centro), record di ascolti e sintesi di un lavoro raffinato e implacabile sulla comicità. Ricordando che, se i Beatles si definirono 'più famosi di Gesù Cristo', il Trio perlomeno vanta il primato di aver dato scandalo tanto con San Remo quanto con Khomeini: due casi in cui ad attirare gli strali dei detrattori fu sempre Solenghi, predestinato punto di equilibrio di un indeformabile triangolo…".

Per ulteriori informazioni:
Libreria dei Sette – Mondadori Store
0763.344436