Festa della Musica nei luoghi del Mibact, visite guidate alla Tomba Golini

"Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolge in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di musica. Ogni tipo di luogo. Parchi, musei, luoghi di culto, carceri, ambasciate, ospedali, centri di cultura, stazioni ferroviarie, metropolitane ma soprattutto strade e piazze del nostro meraviglioso Paese, saranno lo scenario della nostra festa".

Forte e chiaro, il segnale che da questa edizione ha inteso dare il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la promozione della Festa della Musica, un grande evento in grado di coinvolgere enti locali, accademie, conservatori, scuole di musica, università. Solisti, cori, orchestre, gruppi e bande musicali, tutti coloro che fanno musica sia dal punto di vista professionale che amatoriale. "Italiani, stranieri e nuovi italiani" perché "In piazza è tutta un’altra musica!", sia da soli che in gruppo, coinvolgendo non solo con concerti ma anche con iniziative ed eventi collaterali quei luoghi magici che rappresentano il fiore all’occhiello del sistema Paese.

Ovvero i beni culturali italiani che il Mibact metterà a disposizione della musica, prima del Solstizio d'Estate. In mezzo a mille proposte, il cuore verde d'Italia risponde presente e per mercoledì 21 giugno alle 17 lascia aperte le porte del Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria. Al civico 10 di Piazza Giordano Bruno, Perugia, è atteso infatti il concerto di giovani musicisti dell'Oratorio di Santa Lucia e Capocavallo diretti dal Maestro Eleonora Pompaglini.

Al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, invece, sono in programma visite guidate dalle 15 alle 19 alla Tomba Golini dove sono stati raffigurati musici etruschi. Come noto, gli affreschi illustrano scene del banchetto funebre, ambientato nell’oltretomba, alla presenza degli dei dell’Averno. "I servi, le cui funzioni sono definite da specifiche iscrizioni poste sopra i personaggi rappresentati, si affaccendano alla preparazione dei cibi. Eccellente la cura per i particolari: il suonatore di flauto doppio, che accompagna con la sua musica il lavoro degli altri, e l’altro servo, ritratto nell’atto di tritare qualcosa con due pestelli, sopra un bacile". Tutta un'altra musica.

Per ulteriori informazioni:
0763.341039 – www.festadellamusica.beniculturali.it