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Giuliana Sgrena presenta il libro "Dio odia le donne"

giovedì 6 aprile 2017
Giuliana Sgrena presenta il libro "Dio odia le donne"

"Dio odia le donne" è il titolo del libro che Giuliana Sgrena presenterà sabato 8 aprile alle 17 a Terni, presso l'Auditorium della Casa delle Donne, in Via Aminale, nell'ambito della rassegna "Prospettive Razionali" organizzata dall'Associazione Culturale Civiltà Laica e dal Circolo di Terni dell'UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. La giornalista de "Il Manifesto" e la sua ultima pubblicazione saranno presentati da Cecilia M. Calamani, fondatrice del quotidiano on line Cronache Laiche. La giornata della Rassegna "Prospettive Razionali" proseguirà alle 22.30 al Cityplex con la proiezione del film "La ragazza del mondo" di Marco Danieli, vincitore del premio Brian al Festival del cinema di Venezia del 2016. Per la proiezione prezzo speciale ridotto di 3,50 euro.

Il libro. Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l'origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni e costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla violenza.

Giuliana Sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle donne. Da fenomeni estremi come l'infibulazione "faraonica " e lo stupro di guerra, che se ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita, a tragedie quotidiane come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d'onore, con cui il maschio rivendica il possesso della moglie, figlia, sorella, il diritto di deciderne la vita o la morte. Ma esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l'ideale di purezza e verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino nell'abbigliamento. Giuliana Sgrena risale alla radice stessa della sottomissione femminile, mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la la subalternità della donna al "primo sesso"