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Al Mancinelli "Caruso e altre storie italiane". Nel foyer incontro con il coreografo Mvula Sungani

mercoledì 22 febbraio 2017
Al Mancinelli "Caruso e altre storie italiane". Nel foyer incontro con il coreografo Mvula Sungani

Forti del successo riscontrato qualche anno fa sul palcoscenico orvietano con "Non solo Bolero", "Italia la mia Africa" e "Odyssey", i solisti della Mvula Sungani Physical Dance e Emanuela Bianchini tornano sul palcoscenico del Teatro Mancinelli sabato 25 febbraio alle ore 21 con "Caruso e altre storie italiane", regia e coreografia di Mvula Sungani, su musiche varie in cui si alternano brani lirici, musiche popolari, brani pop e composizioni elettroniche originali.

La nuova creazione di Sungani è un omaggio all’Italia e a due artisti che negli ultimi secoli l’hanno resa grande nel mondo: Enrico Caruso e Lucio Dalla, le cui canzoni fanno da sfondo a uno spettacolo suggestivo, che ha come punto di partenza e di arrivo l’amore. Nello spettacolo Sungani ha voluto porre l’accento su un suo pensiero: “Per costruire un futuro solido è fondamentale conoscere a fondo il proprio passato…” . Sorrento, i ricordi, il bel canto sono dunque gli ingredienti di un testo cantautorale che diventa drammaturgia coreografica e che per quadri compone una storia contemporanea italiana.

In scena i rapporti, l’esistenza, la nostalgia dell’emigrante, la terra amata e, naturalmente, l’amore. Mvula Sungani, in questa suo spettacolo potente e innovativo, propone un percorso narrativo che si compone e si scompone, che da astratto diventa descrittivo e che si muove sul filo dell’emotività. I danzatori rendono tridimensionali arie di opere, canzoni e musiche che narrano storie italiane e che si nutrono anche del vissuto e delle esperienze del coreografo, che ama contaminare e fondere i generi partendo dalla tradizione popolare, per raccontare l’Italia e la magia dei suoi luoghi e della sua tradizione artistica.

Lo spettacolo sarà preceduto da "Incontri con i protagonisti", l'iniziativa legata alla stagione teatrale in corso che consente di incontrare il teatro fuori dal palcoscenico, affilare lo sguardo sulle opere, interrogare registi e attori sulla loro pratica scenica, creare un dialogo tra gli attori delle compagnie teatrali e il pubblico, dopo i primi appuntamenti con Michela Andreozzi, Luca Barbareschi, Chiara Noschese e Glauco Mauri, il prossimo incontro vede protagonista l’artista italo-africano Mvula Sungani, che al Foyer del Teatro Mancinelli, sabato 25 febbraio alle ore 18, sarà intervistato dalla giornalista Maria Cristina Costanza. L’ingresso è libero.

Un'occasione per ripercorrere la carriera artistica del coreografo (nonché regista e autore televisivo) che ha ideato e sperimentale la Physical Dance, tecnica di danza riconosciuta a livello internazionale, che vede forti basi classiche unirsi alla ricerca contemporanea per sublimarsi nelle tecniche circensi. La Mvula Sungani Physical Dance è una compagnia eclettica di estrazione contemporanea che nelle tournée teatrali passa dai grandi e prestigiosi teatri come la Fenice di Venezia, il Petruzzelli di Bari e l'Opera di Roma ad importanti produzioni televisive di Raiuno come Una notte per Caruso o il Capodanno dal Gran Teatro alla Fenice di Venezia e che nel suo organico vanta la presenza stabile dell' étoile internazionale Emanuela Bianchini e la collaborazioni con molte stelle.

Biglietti "Caruso" da 10 a 32 euro, disponibili al botteghino (aperto dal giovedì al sabato ore 10-13 15-18) o online su www.ticketitalia.com