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Si accende la "Notte delle Fiaccole", dove il fuoco fa brillare la montagna

martedì 20 dicembre 2016
di Davide Pompei
Si accende la "Notte delle Fiaccole", dove il fuoco fa brillare la montagna

"Le faville del fuoco danzano verso il cielo scuro della notte, il calore vigoroso si insinua piano sotto le vesti e riscalda il volto e l’anima nel freddo crepuscolo di dicembre. Per le strade, canti armoniosi coronano le risa di gioia e serenità della gente che si ritrova nelle piazze a rinnovare amicizie e conoscenze". Come in una favola di Dickens. Ha il sapore rinnovato di una tradizione ritrova, la Notte delle Fiaccole che accende l'inverno ai piedi del Monte Amiata.

"Sacra al punto da perdersi nella memoria, tanto antica da smarrirsi nella notte dei tempi", l'antica festa della Vigilia di Natale, sabato 24 dicembre, rischiara Abbadia San Salvatore. Dapprima, sparuti e tremolanti luccichii. Poi, il divampare ancestrale sprigionato da pire di legna, alte fino a sette metri. Intimo e spettacolare, l'avvio – alle 18 – della cerimonia dei accensione con la Benedizione del Fuoco in Piazza del Municipio, di fronte a centinaia di persone.

Sulle note della banda filarmonica, la fiaccola accesa con il fuoco sacro innesca la festa. Segnale convenuto per i capi-fiaccola che, con le loro torce, propagheranno a poco a poco le altre sorgenti di luce, accendendo le fiaccole disseminate nel resto del paese, tra canti di antiche melodie, le cosiddette "pastorelle", e musiche popolari. "Uno spettacolo carico di magnetismo e suggestione", che quest'anno si fa itinerante grazie al calendario "Voglia di Natale!".

Per la comunità badenga – quella che la montagna, nel versante senese della Toscana meridionale, la vive tutto l'anno, con la neve e oltre la neve – l'incanto è già iniziato con l'allestimento delle cataste di legna che bruceranno fino all'alba. Il borgo si è fatto villaggio natalizio a cielo aperto, il centro storico scenario per "Segui la stella", una mostra di presepi costruiti dagli stessi abitanti, sfruttando in maniera singolare gli angoli più caratteristici del paese, dalle cantine alle finestre, dai portoni alle mura.

Accanto ai fuochi, piccoli chioschi offrono dolci e vin brulé. Street food in Via Roma e "Mercatini in Abbazia", in Piazzale Michelangelo. Un'inedita sfida ai fornelli è al centro della prima edizione del concorso "Christmas Chef", mentre "La Baita del Natale" ospita laboratori artistici in cui cimentarsi in arti locali come l'uncinetto o tradizioni senza frontiere come l'origami. Un giro in carrozza, trainati dai cavalli, e poi il Luna Park dove tornare bambini.

Spettacoli, concerti e intrattenimenti si susseguono. Al Villaggio degli Elfi, un novelliere dispensa fiabe della tradizionale. Altra novità, il Premio Letterario "Città delle Fiaccole" destinato ad un autore che abbia realizzato un’opera dedicata ai temi del Natale, del fuoco, della montagna. Agli itinerari del gusto si uniscono ciaspolate nella faggiata, trekking nel bosco e visite guidate nel cuore del centro storico del paese e al Parco Museo Minerario. Quanto basta per scaldare di suggestioni l'inverno.

Per ulteriori informazioni:
0577.778324 – 0577.775221
info@cittadellefiaccole.itwww.cittadellefiaccole.it