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Euridice in scena alla sala Donna Olimpia per Verdecoprente Re.te.

lunedì 12 settembre 2016
di Fabio Bellumore
Euridice in scena alla sala Donna Olimpia per Verdecoprente Re.te.

Dal mito di Orfeo nasce il progetto teatrale di Lucia Cammalleri, giovane e riconosciuta attrice della scena contemporanea sostenuta da Verdecoprente Re.Te. 2016 per sviluppare il suo "Euridice", in scena con l'attore Daniele Pilli e le musiche di Marco Pellegrino, domenica 18 settembre alle 17.30 nella sala Donna Olimpia di Alviano.

La scrittura scenica si muove tra l'eco mitologico della storia di Orfeo ed Euridice e la scena musicale contemporanea, in un dialogo che emerge nelle azioni e nel suono che avvolge i due amanti sfortunati. Giocano, danzano e si provocano, Orfeo ed Euridice, in uno spazio che conserva la sacralità dei sentimenti veri, mai sprecati. Intensa è la vita e non c’è posto per il rimpianto. Primo di due appuntamenti teatrali presentati ad Alviano, “Euridice” è dunque un lavoro che rielabora in chiave contemporanea il mito, così come a fine mese vedremo nel “Lancillotto” in danza di Pagano/Ventriglia che ritorna a Verdecoprente per un secondo periodo di residenza, il primo con il Maggio dei libri a Lugnano.

“Come artefici e testimoni” dicono Roberto Giannini e Rossella Viti dell'Associazione Ippocampo, che hanno ideato e dirigono Verdecoprente “vediamo le compagnie entrare nel gioco del nutrimento lasciando che il luogo che li ospita, naturale o urbano, architettonico o umano che sia, suggerisca nuovi elementi alla drammaturgia dello spettacolo in divenire. E d'altra parte il teatro trasforma quei luoghi mostrandoli sotto una luce diversa ogni volta, creando relazioni per la nuova comunità di attori e spettatori che vi si riunirà. 'In un paesaggio che si fa teatro, il teatro si fa paesaggio'”.

“Così ad Alviano – continuano Roberto e Rossella - in cinque anni Verdecoprente ha abitato il Castello e il Museo, la sala Donna Olimpia, le vie del borgo, il vecchio Dopolavoro depositario di tante memorie, la casetta di creta dove 9 spettatori per volta hanno respirato un testo della Yourcenar a pochi centimetri dall'attrice che lo interpretava. Rapporti intensi e originali, percorsi che prepariamo in un anno di lavoro con le amministrazioni comunali e altri amici, ritagliando con il territorio stesso la traccia di un dialogo che crediamo necessario perché il progetto sia azione culturale, poetica e sociale insieme”.

Verdecoprente è un progetto che si snoda tra le colline dell’amerino e la bassa valle del Tevere, toccando i borghi di Alviano Amelia Giove Guardea Lugnano in Teverina e Montecchio, con la complicità delle Amministrazioni comunali, il sostegno della Regione Umbria e di alcuni sponsor privati, la collaborazione della Provincia di Terni, Pro loco, Cesvol e associazioni locali. Cuore del progetto sono le residenze artistiche, ossia l'accoglienza di artisti che sviluppano sul territorio i loro lavori di teatro, danza, performances e percorsi multimediali, selezionati attraverso un bando internazionale. “Verdecoprente – spiegano gli organizzatori - ha due obiettivi principali: promuovere la ricerca e la mobilità degli artisti dello spettacolo contemporaneo e aprire allo spettatore del territorio, di ogni età, nuove modalità di fare esperienza della creazione artistica, abitandola insieme al suo autore, con nutrimento reciproco”.

Per ulteriori informazioni: http://verdecoprente.com/