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Bella Ciao, la storia del folk italiano in Piazza del Popolo

martedì 16 agosto 2016
Bella Ciao, la storia del folk italiano in Piazza del Popolo

L’apertura di Umbria Folk Festival a Orvieto,è affidata mercoledì 17 agosto alle ore 21 alle sonorità della rock band italiana Lateral Blast Live, il cui repertorio affonda le radici nella tradizione del progressive rock, mescolandolo ad influenze più moderne ma ispirate ai generi “classici”. A seguire alle 22 il più grande spettacolo del folk revival italiano “Bella Ciao”con Lucilla Galeazzi, voce, Elena Ledda, voce, Ginevra Di Marco, voce,Alessio Lega, voce, chitarra, Andrea Salvadori, chitarra, tzouras e armonium, Gigi Biolcati , percussioni, voce, Riccardo Tesi, organetto. Direzione Musicale: Riccardo Tesi. Ideazione e Direzione Artistica: Franco Fabbri. Storicamente è lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo.

BELLA CIAO è storicamente lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo. Riallestirlo a distanza di 50 anni dalla prima (21 giugno 1964) vuol dire proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, anche per le migliaia di appassionati venuti dopo, ma significa anche, pur mantenendo inalterate le intenzioni e la scaletta originarie, aggiornarlo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo.Le canzoni di BELLA CIAO oggi non solo conservano tutta la loro potenza espressiva, ma hanno acquisito una nuova urgenza nel mondo globalizzato per i loro valori libertari, pacifisti e civili.

BELLA CIAO è una lezione di democrazia che nasce dal basso. Un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole.L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca con l’aiuto del chitarrista Andrea Salvadori e del percussionista Gigi Biolcati.

BELLA CIAO però era e rimane uno spettacolo di canzoni popolari e la centralità del canto viene confermata dalla presenza di alcune delle voci più importanti della musica popolare e del canto sociale italiani negli ultimi trent’anni, che di Bella ciao sono i figli diretti: Ginevra Di Marco, Lucilla Galeazzi, Elena Ledda e Alessio Lega.L’ideazione e la direzione artistica del progetto sono di Franco Fabbri.

Riccardo Tesi: musicista, concertatore e autore degli arrangiamenti. Organettista di fama internazionale è un assiduo travalicatore di frontiere geografiche e stilistiche, nel corso della sua trentennale carriera ha collaborato con nomi prestigiosi della world music italiana e straniera (C.Bueno, E.Ledda, D.Sepe, P.Vaillant, J.Kirkpatrick, J.Vali, M.Perrone, K.Junkera), del jazz (G.Mirabassi, G.Trovesi, M.P.De Vito), del rock (P. Pelù, G. Di Marco, F. Magnelli, Skiantos) fino alla grande canzone d'autore (F.De Andrè, I. Fossati, G.M.Testa, G.Gaber, C.Donà ecc). È il leader fondatore di Banditaliana, uno dei gruppi italiani di world music più acclamati a livello internazionale.

Ginevra Di Marco: questa straordinaria interprete, fra le più note della musica italiana contemporanea, si è mossa dalla scena del Rock indipendente con i CSI e PGR per poi dedicarsi alla carriera solista. Nel corso delle sue ricerche è approdata alla musica popolare (in particolare quella toscana) alla quale ha dedicato i suoi ultimi 3 CD.

Elena Ledda: cantante di formazione classica e sperimentatrice delle potenzialità della voce, è l’ambasciatrice nel mondo della musica popolare sarda. Nella sua esperienza musicale il rigore si fonde alla ricerca di un linguaggio universale attraverso la collaborazione con artisti come Fabrizio De André, Lester Bowie, Don Cherry, Andreas Vollenweider, Savina Yannatou, Maria del Mar Bonet, Paolo Fresu, Noa e Andrea Parodi, Rita Marcotulli, Antonello Salis, Gavino Murgia, Riccardo Tesi.

Lucilla Galeazzi: formatasi nel quartetto di Giovanna Marini e col maestro Roberto de Simone è attualmente considerata la più versatile interprete di repertori di musica popolare del nord e sud Italia. Vincitrice di una targa Tenco, vanta una notevole carriera internazionale ed ha collaborato con importanti artisti di varia estrazione dal jazz (G.Trovesi, E.Colombo, C.Barthelemy ) alla musica antica (Ensemble Arpeggiata con cui ha vinto un Grammy Awards nel 2003) fino alla world music (B’net Houarijat, Faraualla, J.J.Mosalini, A.Sparagna, C.Rizzo, R.Tesi).

Alessio Lega: cantante e autore di sei dischi e centinaia di spettacoli, vincitore di una Targa Tenco, è considerato oggi il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione di musica popolare.

Andrea Salvadori: Compositore, chitarrista e sound designer, condivide dal 2000 il percorso artistico di Ginevra Di Marco con la quale ha registrato ben 7 album. Dal 2003 collabora, sempre in qualità di musicista e arrangiatore, al progetto musicale Stazioni Lunari, diretto da Francesco Magnelli, cui partecipano moltissimi artisti del panorama musicale Italiano. La predilezione per la composizione musicale unita al sound design lo avvicinano al teatro in qualità di drammaturgo musicale con Armando Punzo, direttore della Compagnia della Fortezza – non a caso regista, autore della scena - con cui stabilisce un vero sodalizio.

Gigi Biolcati: Percussionista eclettico e creativo da quattro anni fa parte del gruppo toscano Banditaliana con un originale set percussivo in cui convivono strumenti etnici ed altri autocostruiti. Vanta numerose collaborazioni in ambito jazzistico (Alboran Trio), cantautoriale (Cristiano De Andrè) e world (gli inglesi Scarp, Maurizio Martinotti, Jean Blanchard ecc.).

Franco Fabbri: musicologo italiano (insegna all’Università di Torino) di fama internazionale. Come musicista è stato dal 1966 al 2012 cantante, polistrumentista e autore nel gruppo degli Stormy Six. Ha fondato nel 1974 la cooperativa l’Orchestra, la prima organizzazione indipendente che raccoglieva musicisti folk, popular, jazz, colti, italiani ed europei (dal Gruppo Folk Internazionale di Moni Ovadia agli Stormy Six e agli Henry Cow, da Guido Mazzon e Tony Rusconi a Piero Milesi e Heiner Goebbels).

Il concerto è a ingresso gratuito. Altre informazioni al sito: www.umbriafolkfestival.it