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A "Verdecoprente Festival" è la volta di "Vagar nella solitudine dei campi"

mercoledì 2 settembre 2015
A "Verdecoprente Festival" è la volta di "Vagar nella solitudine dei campi"

"Vagar nella solitudine dei campi" è il titolo dello spettacolo di e con Sara Bevilacqua (aiuto regia Daniele Guarini) che la Compagnia Meridiani Perduti porta in scena mercoledì 2 settembre alle 21.15 nel centro storico di Montecchio nell'ambito di "Verdecoprente. Residenze in festival", il contenitore di teatro, danza, performance e fotografia che coinvolge anche i Comuni di Alviano, Amelia, Giove, Guardea e Lugnano in Teverina sul tema della "scena svelata dal paesaggio".

Oblio...Euridice è nell'Ade un luogo desolato, senza dimensioni né tempo, ha davanti a sé solo la strada da percorrere, il rumore dei passi, le distanze del cammino, e i volti di tutte le persone che dovranno attraversarlo...ma lei ha annullato tutto, ha cancellato tutto, i suoi ricordi, il suo essere persona. La ricerca sul mito di Orfeo ed Euridice ci ha portato a riflettere sulla perdita di memoria, della coscienza del sé. L'ombra di Euridice è come una vittima del morbo di Alzherimer e l'Alzheimer è come quando da un libro strappiamo una pagina, poi un'altra e un'altra ancora. Finché non ci sono più pagine e resta soltanto la copertina. Le Anime che il fuoco ha liberato dal peso della carne sono ombre leggere, silhouettes impalpabili che riproducono, nei tratti, la figura mortale e ne conservano le fattezze. Il mondo dei morti è un altro paese. Orfeo trasgredisce l'ordine cosmico perché vivo scende nell'Ade, legato ad un passato al quale egli sopravvive.