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Ceramiche e fiori al Pozzo della Cava, arriva "Oltre la finestra"

giovedì 21 maggio 2015
Ceramiche e fiori al Pozzo della Cava, arriva "Oltre la finestra"

Dalla città dei fiori alla terza edizione di "Orvieto in Fiore", nell'ambito del progetto "Per Orvieto Città del Dialogo", fiorisce al Pozzo della Cava la mostra "Oltre la finestra", con istallazioni sotterranee e un abito-scultura vegetale ispirati alla canzone "Io sono una finestra", in finale al Festival di Sanremo 2015 e interpretata da Mauro Coruzzi in arte Platinette e Grazia Di Michele (nella giornata di sabato 23 maggio è prevista una sua visita in forma privata), che ne è anche autrice, insieme all'orvietano Raffaele Petrangeli.

Sarà proprio quest'ultimo a presentare, giovedì 21 maggio alle 18.30, il lavoro e il senso del brano, all’interno di un pomeriggio che vedrà anche gli interventi del padrone di casa Marco Sciarra, autore dei sette vasi in ceramica abbinati alle sette strofe della canzone. Con loro: Diego Anselmi, realizzatore dell’abito di foglie e fiori collocato nell’ultima grande grotta del Pozzo della Cava; Armando Fratini, presidente del Comitato dei Quartieri che organizza “Orvieto in Fiore” ed Erasmo Bracaletti, presidente dell’Associazione ApertaMenteOrvieto, che, in vista del prossimo Festival del Dialogo di Orvieto, parlerà proprio della necessità di dialogo con e tra le diversità. Allieterà l’appuntamento un aperitivo-degustazione curato dalla delegazione FISAR di Orvieto.

La mostra, che nasce dalla collaborazione tra il Pozzo della Cava e il Comitato Cittadino dei Quartieri, resterà aperta fino a domenica 24 maggio, giornata conclusiva di Orvieto in Fiore, e sarà visitabile con il normale biglietto di ingresso del complesso archeologico del Pozzo della Cava. Sette ceramiche contemporanee saranno le protagoniste di altrettante istallazioni lungo le grotte del percorso di visita del pozzo, per raggiungere l’ultima sala ipogea impreziosita dall’abito- scultura vegetale realizzato dallo stilista Diego Anselmi, che curerà anche l’allestimento della grande grotta.

"È un’idea folle - dichiara Sciarra - e perfino irriverente nei confronti della canzone e della sua pulizia e intensità, ma la grande comprensione dell’amico Raffaele Petrangeli e i suoi preziosi suggerimenti ci fanno sperare davvero bene. Ci è piaciuto coinvolgere attivamente ApertaMenteOrvieto perché siamo convinti che oggi sia sempre più necessario puntare al dialogo tra ciò che è o viene percepito come “altro da sé”, ridefinendo il concetto stesso di normalità. La sfida è grande e siamo coscienti che il nostro piccolo evento non sia che una goccia in un oceano confuso e vorticoso. Ma sappiamo anche che l’oceano è fatto di gocce e cercheremo di essere una buona goccia".