editoriale

Teniamo lontana la campagna elettorale dalla discussione sulla caserma

giovedì 19 giugno 2003
di Stefano Cimicchi
Stiamo affrontando il problema - opportunità rappresentato dal rientro in possesso dell'ex Caserma 'Piave' con tutte le energie in nostro possesso.

Non si contano più gli incontri ufficiali ed ufficiosi che saranno tutti - dico tutti - resocontati, e riportati nel documento finale per il Consiglio Comunale. In città assistiamo a comportamenti curiosi, vediamo quali e perché: la Confcommercio ci ma inviato un documento a firma Carlo Perali assolutamente condivisibile, forse un po' generico in alcune parti, sconta sicuramente la non conoscenza di alcuni aspetti chiave ma, ripeto, orientati nella direzione giusta, una di quelle sulle quali stiamo lavorando e che, insieme, possiamo riempire di contenuti reali e concreti; il manifesto di Forza Italia mi sembra rappresenti un messaggio politico di tutto rispetto.

Pur dalle diverse posizioni politiche si riconosce la natura 'oltre ogni altra cosa' del problema 'il ruolo di Orvieto in ambito territoriale vasto'. Incontriamoci e parliamo, così come non abbiamo avuto problemi a collaborare con gli uomini del Ministro Alemanno e con i colleghi orvietani di AN.

I comportamenti dei componenti della minoranza in seno alla Conferenza dei Capigruppo sono, invece, sconcertanti. Se non facciamo i piani attuativi ci denunciano al TAR, se li facciamo si ritirano sull'Aventino. Qui ha ragione Barbabella: ma cosa vogliono fare, contrattare prima i progetti? Il Piano Attuativo, oltreché essere previsto dal PRG, è la massima garanzia per la partecipazione e per potenziali modifiche".

Distendiamo i nervi, dunque e lavoriamo insieme a questo gradissimo progetto. Mi rivolgo a tutti, raccogliete per favore l'appello fatto nel Consiglio Comunale del 13 giugno scorso. La campagna elettorale è sufficientemente lontana perché si possa esprimere con il massimo consenso possibile una idea della città futura che tutti noi vogliamo

nella foto il sindaco Stefano Cimicchi