"Il turismo delle aree rurali dell'Umbria", Elena Tortoioli confermata presidente di Terranostra Umbria

"Il turismo delle aree rurali dell’Umbria" è il titolo della tavola organizzata da Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra Umbria, quale anteprima della terza edizione di "Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione" e tenutasi, come annunciato, giovedì 14 settembre nella Sala Unità d'Italia del Comune di Orvieto.
"La vacanza nelle aree rurali e nei piccoli borghi, con la loro crescente attrattività - ha spiegato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini - rappresenta un esempio di turismo sostenibile prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale. Un paesaggio, quello delle aree interne, fortemente segnato dalle produzioni agricole, da vigneti, ulivi secolari, dai casali in pianura, malghe di montagna e pascoli, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico.
Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce, tra l’altro, proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche e la biodiversità, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Dobbiamo avere la capacità di coniugare l’offerta turistica a quella enogastronomica che viene da questi territori. L’Umbria è una regione ricca di bellezza ed autenticità, un territorio straordinario con possibilità di crescita esponenziali".
"Il nostro impegno - ha ricordato Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti - mira a contribuire a riposizionare l’offerta turistica nazionale nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e sociale oltre che economica, secondo modelli di sviluppo più equilibrati. Oggi il turista è sempre più attento non solo alle bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e archeologiche del nostro territorio ma anche ad un ambiente pulito e salubre e alla riscoperta dei prodotti tipici, della qualità del cibo e del buon mangiare. Le nuove tendenze di un turismo sostenibile e di prossimità favoriscono l’offerta agrituristica, che sa cogliere un suo rinnovato protagonismo e le dinamiche di sviluppo delle relazioni fra città e campagna".
"La multifunzionalità agricola - ha sottolineato Elena Tortoioli, confermata presidente di Terranostra Umbria - si sta rivelando fondamentale anche nel segmento turistico, grazie alla sostenibilità del nostro lavoro, con un modello sempre più appetibile e vincente, che permette di vivere esperienze di vera vita di campagna. L’Umbria è sicuramente un territorio privilegiato per una nuova tipologia di 'turismo di frontiera' basato su un contatto stretto con la natura, sull’autenticità dell’ospitalità in agriturismo, su visite in fattorie, cantine e frantoi dove degustare eccellenze e tipicità locali in connessione con ambienti unici e con gli altri comparti produttivi, anche di valenza artistica e culturale. È proprio l’autenticità dell’impresa agricola, che sta alla base di ogni vero agriturismo, la peculiarità principale per offrire agli ospiti prodotti e servizi di qualità.
L’agriturismo conta in Umbria secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, 1.414 strutture (25.390 in Italia), con 463 dedite alla ristorazione, 349 alla degustazione e 1.178 ad altre attività. Circa un agriturismo su cinque (256) si trova in montagna, mentre il 46,3 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 25.386, mentre quelli a tavola sono 21.476. L’agriturismo umbro ha un peso del 38,3% sul comparto extralberghiero regionale (media nazionale 10,1%). Oltre il 98% dei comuni umbri ospita almeno un’azienda agrituristica.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, gli importanti contributi di Paola Agabiti, assessore alla Programmazione Europea, Bilancio e Risorse Umane, Turismo, Istruzione, Sport e Cultura Regione Umbria, Roberta Garibaldi, presidente dell'Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e professoressa presso l'Università di Bergamo, Bianca Maria Tagliaferri, dirigente scolastica dell'Istituto Alberghiero di Assisi, Giampaolo Farchioni, amministratore delegato del Gruppo Farchioni 1780 e Dominga Cotarella, co-founder Intrecci Accademia di Alta Formazione di Sala e presidente Fondazione Cotarella. I lavori sono stati coordinati da Giulia Mancini, food writer collaboratrice de "Il Gusto" e Luca Ginetto, caporedattore Rai TgR Umbria.

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