economia

Agriumbria 2019, edizione al top per il Consorzio Agrario dell'Umbria

giovedì 4 aprile 2019
Agriumbria 2019, edizione al top per il Consorzio Agrario dell'Umbria

"L’edizione 2019 di Agriumbria è stata sicuramente tra le migliori degli ultimi anni per il Consorzio Agrario.  Un'edizione che coincide con i 120 anni dalla sua fondazione. '120 anni insieme' è lo slogan che abbiamo scelto per questa edizione della fiera, perché sintetizza la vera missione del consorzio, essere al fianco delle imprese agricole del territorio, e lo fa da 120 anni, nel presente e per il futuro la parola d’ordine è filiera".

A dirlo è il presidente Albano Agabiti. Tanti  gli agricoltori clienti e non, che sono transitati dallo stand, sicuramente tra i più visitati della fiera. Spazio espositivo quest’anno arricchito dalla presenza delle sigaraie della Compagnia Toscana Sigari, che hanno incuriosito i tanti clienti/visitatori.

Agriumbria è sempre l’occasione nella quale vengono presentate le novità nell’ambito della meccanizzazione e delle attrezzature agricole. Oltre a questo il Consorzio Agrario dell’Umbria ha presentato un nuovo accordo in esclusiva nazionale sviluppato con Novamont, legato allafiliera del girasole per lo sviluppo di olio di girasole Made in Italy destinato alla produzione di biolubrificanti, bioplastiche e bioerbicidi a base di acido pelargonico, ottenuto dai campi umbri.

Per il 2019 si parte con 1.200 ettari fatti seminare in questi giorni dal Consorzio Agrario dell’Umbria; la scelta del girasole è da ricondursi anche al fatto che può essere coltivato in aree difficili, in terreni sia pesanti che sabbiosi, originando, inoltre, un’opportunità di reddito aggiuntivo per gli agricoltori, ai quali sarà riconosciuta una premilità rispetto alla chiusura del mercato regionale.

Dopo la spremitura per ottenere olio grezzo si passa alla prima raffinazione. Il prodotto così ottenuto affronta quindi un’ulteriore fase di lavorazione per l’ottenimento di bioprodotti destinati a differenti settori. Dalla prima fase di spremitura si ottiene anche farina di girasole che viene recuperata per essere utilizzata da un importante industria mangimistica del territorio, ed impiegata nell’alimentazione degli animali nelle stalle umbre, dando vita ad una economia circolare che valorizza gli scarti e tende ad una radicale diminuzione degli sprechi.

“L’intesa con Novamont – spiega il presidente Agabiti – nasce da lontano ed è un passo strategico importante per la costruzione di un’economia sostenibile che, partendo dagli agricoltori, estende i suoi benefici a tutta la filiera, dall’industria fino ai consumatori, unendo ricerca, innovazione e rispetto dell’ambiente”.

Accanto alla filiera del girasole il Consorzio Agrario dell’Umbria, prosegue l’impegno sul frumento duro con il contratto di filiera “Armando” anch’esso in esclusiva per l’Umbria e quello “Barilla”, sul frumento tenero con importati Molini del territorio. In partenariato con altre strutture si sta improntando proprio in questi giorni la filiera della nocciola che vede una importante impresa del settore come Loacker protagonista.

Un grande lavoro si sta facendo nello sviluppo di linee di difesa per l’agricoltura bio o in conversione che sta diventando sempre più importante anche nella nostra regione. Il 2019 sarà per il Consorzio un anno di importanti iniziative volte a dare il giusto risalto al ruolo della struttura negli ultimi 120 anni dell’agricoltura umbra e dei progetti per il futuro prossimo.

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