Nasce "Casa Civita", la partecipata del Comune per lo sviluppo turistico

Guide turistiche, titolari e gestori di attività ricettive e di altre realtà operative nel settore dell'accoglienza, rappresentanti delle associazioni di categoria, giornalisti. Tutti presenti, nella mattinata di sabato 9 marzo, alla Casa del Vento di Bagnoregio per la presentazione pubblica di "Casa Civita", la neonata società partecipata voluta dal Comune per gestire lo sviluppo turistico del territorio, in prospettiva anche provinciale, sull'onda del ribattezzato "Modello Civita".
La sede sarà all'interno di Palazzo Petrangeli che l'Amministrazione Comunale intende mettere al centro dell'importante processo di cambiamento che si è innescato con l'obiettivo di diventare un luogo interessante per i grandi flussi turistici. "Ora – ha sottolineato il sindaco, Francesco Bigiotti a colloquio con il presidente dell'Associazione Juppiter Salvatore Regoli che ha condotto l'evento – bisogna aumentare la permanenza e per farlo occorre puntare sulla qualità e sull'area vasta.
Proponendo un'offerta che faccia rimanere turisti per due o tre giorni con base a Bagnoregio per poi incentivarli a visitare altre bellezze della Tuscia, della Bassa Umbria e della Bassa Toscana, si porta sul posto ricchezza vera. Tutto ciò significa nuovi posti di lavoro e maggiore benessere. In questi anni abbiamo fatto tanto, ora siamo pronti a muovere un passo in più. Ce lo chiedono i tour operator e riteniamo che sia un'occasione importante per i bagnoresi".
Nel merito dei benefici per la realtà che conta circa 3.600 anime è entrato il vicesindaco Luca Profili. "In questi anni – ha detto – siamo cresciuti in maniera sorprendente. Un milione di turisti all'anno per una realtà piccola come la nostra non sono uno scherzo. C'è bisogno di tanta energia per fare fronte a tutto. La nascita di 'Casa Civita' permetterà di seguire il comparto turismo con la massima attenzione. Bagnoregio andrà ad ottimizzare le entrare esistenti e a generarne di nuove.
In secondo luogo libererà il Comune da una situazione diventata troppo impegnativa. In questa maniera la futura Amministrazione Comunale potrà occuparsi, infatti, al 100% delle priorità dei cittadini senza rinunciare a niente dei benefici che già oggi il turismo porta ma che, siamo convinti, possono essere e saranno molto maggiori". In cima ai servizi della partecipata, il trasporto turistico del paese destinato a cambiare entro i primi di luglio.
Si parla di autobus larghi 1,5 e lunghi 7 metri così da fare respirare Corso Mazzini, che è intenzione coinvolgere nella crescita turistica attraverso apposite fermate al Tempietto di San Bonaventura e in Piazza Cavour. Poi c'è la partita dei trasporti verso altre urgenze dell'area vasta, necessari per aumentare la permanenza. E c'è già chi è pronto a scommettere imprenditorialmente su questo mercato strategico, anche per trasformare la ricchezza in migliori attrazioni per i cittadini.
La società partecipata curerà, inoltre, la promozione dell'offerta turistica anche nelle principali fiere internazionali e si occuperà dei progetti che aprono percorsi turistici anche nelle frazioni di Castel Cellesi e Vetriolo, facendo perno sul Bosco di Carbonara dove attendono di essere realizzati un Parco Avventura e altre aree tematiche. Una prospettiva, questa, che guarda a un futuro prossimo, raccontato in maniera pragmatica dal vicesindaco.
"Abbiamo pensato a questa partecipata – ha spiegato – avendo in mente un luogo sempre più attento ai suoi residenti. Capace di intelligenza, di visione. Di costruire e immaginare un futuro all'interno del mondo. Di migliorare nei servizi: il trasporto dei turisti ma anche i bagni pubblici e l'arredo urbano e la cura degli spazi verdi. Immagino il titolo di 'Patrimonio Unesco' a breve e la valorizzazione che la partecipata sarà in grado di fare".

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