Intrecci festeggia i primi diplomi e annuncia: "Nuova Academy a Orvieto"

"Giornata piena di emozioni ad Intrecci". La definisce così Marta Cotarella, sul suo profilo Facebook, la giornata vissuta a Castiglione in Teverina nella sede della Scuola di Alta Formazione di Sala, dove, con la consegna dei diplomi, si è concluso il primo anno accademico.

“Non possiamo non ringraziare la comunità di Castiglione che ha accolto il nostro progetto, Christine Vaselli che ha sempre creduto in noi, il Museo del Vino con il quale condividiamo gli spazi e le prospettive per il nostro territorio" scrive Marta che, insieme a Enrica e Dominga Cotarella, hanno dato vita ad un progetto che sta riscuotendo successo in Italia e nel mondo.

"Intrecci è il nostro ritorno a casa, dove i nostri genitori hanno iniziato a muovere i primi passi nel bellissimo mondo del vino. Intrecci é, e sarà sempre, a Castiglione in Teverina”, continua Marta facendo riferimento a Riccardo e Renzo Cotarella che iniziarono proprio dalla Teverina il loro percorso di successi e affermazioni nel mondo del vino.

Quella della Famiglia Cotarella è una storia di successo, ma soprattutto di grandi intuizioni come quella di Dominga, Marta ed Enrica, ormai conosciute al mondo come “Cotarella Sisters”. Intrecci in pochi anni è divenuto un punto di riferimento internazionale per il mondo dell’alta formazione di sala tanto che, come era stato annunciato nei mesi scorsi, è pronta a vivere la nuova Intrecci Academy.

L'intento è quello di esportare il modello Intrecci nel Mondo e proprio grazie ad un team “capitanato” da Marta Cotarella nelle scorse settimane è approdato in India per poi proseguire verso Dubai, Spagna, Francia e Germania. Un progetto che, però, ha i piedi abbastanza saldi nel territorio di origine.

“Ma poiché il nostro tempo è il “futuro istantaneo”, quello che non si limita a rappresentare lo stato delle cose, ma le evolve e le espande - spiega Marta Cotarella -, l’evoluzione naturale di Intrecci, “Intrecci Academy”, sorgerà in un territorio a noi molto caro, Orvieto. Proprio per simboleggiare questo legame abbiamo omaggiato i nostri ragazzi con le ceramiche tipiche orvietane. La Tuscia nella sua completezza è il terreno adatto alla nostra pianta, che sta crescendo e espandendo le sue radici in un territorio ricco di storia, tradizioni e buona gente”.