Bandiere bianche e impegni a sostegno dei produttori di latte

Mentre in Sardegna è in corso ormai da giorni la protesta dei pastori contro il crollo del prezzo del latte, con manifestazioni, bidoni rovesciati, blocchi dei camion, attività commerciali chiuse e sospensione delle attività nelle scuole, si moltiplicano le testimonianze di vicinanza verso l'isola anche da altre parti d'Italia. Latte rovesciato in segno di solidarietà anche a Grosseto, da oltre 600 persone provenienti da Toscana, Lazio, Umbria e Basilicata. A Monterosi e Viterbo si stanno organizzando manifestazioni simili.
Sul palazzo del Comune di Bagnoregio, intanto, è stata esposta una bandiera bianca accanto a quella italiana. A lanciare la proposta ai colleghi amministratori, il vicesindaco Luca Profili. "Auspichiamo - ha detto - una soluzione per tutti i nostri concittadini che lavorano in questo settore, importante per la Sardegna ma anche per tutto il nostro territorio di Tuscia".
Coop CentroItalia, invece, ha scelto di riconoscere ai fornitori del prodotto a marchio Coop un valore all’acquisto del pecorino in grado di assicurare agli allevatori il prezzo di 1 euro al litro. "Si tratta di un’iniziativa straordinaria - spiega l'insegna leader della grande distribuzione - che verrà sostenuta per un periodo utile a superare la crisi di mercato in corso e che interesserà i fornitori e gli allevatori coinvolti nella produzione dei pecorini Coop, compreso il pecorino romano (le linee Coop e Fior Fiore presenti sugli scaffali).
Coop sostiene da sempre il giusto prezzo dei prodotti, in grado di garantire i consumatori e permettere un’adeguata retribuzione dei produttori. Non è la prima volta che Coop interviene per riconoscere una migliore remunerazione agli agricoltori anche in fasi di eccesso dell’offerta e di crollo dei prezzi, come già è successo in anni passati per le filiere del latte bovino o del pomodoro di Pachino.
La crisi attuale del pecorino romano e del latte di pecora è determinata da diversi fattori che vanno aggrediti in modo strutturale. E’ importante una migliore programmazione delle attività produttive che eviti gli eccessi di offerta attuali; fondamentale è avviare e sostenere i processi di aggregazione e di accorciamento della filiera che possano aiutare la competitività dei prodotti derivati dal latte di pecora. Parallelamente come Coop siamo disponibili e auspichiamo, come avviene in altri paesi del Nord Europa, accordi di filiera che fissino il prezzo del latte in modo stabile ed equo per tutto l’anno".

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