economia

Unitus, Fondazione Carivit e Accademia dei Lincei insieme per una nuova didattica nella scuola

mercoledì 22 febbraio 2017
Unitus, Fondazione Carivit e Accademia dei Lincei insieme per una nuova didattica nella scuola

Si inaugura lunedì 27 febbraio alle ore 15 presso l’Aula Magna dell’Università della Tuscia, il Polo di Viterbo della Rete nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei «I Lincei per una nuova didattica nella scuola”. La rete, nata da un protocollo d’intesa tra l’Accademia ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,ha l’obiettivo di promuovere un miglioramento delle metodologie di insegnamento delle materie scientifiche e delle conoscenze linguistiche e concettuali,proponendo agli insegnanti delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado, un modo nuovo ed originale di insegnare le materie culturalmente e intellettualmente centrali, per le quali non sempre l’attuale offerta formativa sembra adeguata.

Il Polo di Viterbo nasce, in particolare, dalla collaborazione tra l’Accademia Nazionale dei Lincei, che cura l’interazione tra i Poli, l’Università degli Studi della Tuscia, che assicura, con altre Università, i docenti e i tutor, la Fondazione CARIVIT, che fornisce il supporto finanziario per le spese, comprese quelle per il materiale sperimentale, l’Ufficio scolastico territoriale del MIUR, l’Ufficio provinciale dell’ANP, e i dirigenti scolastici e gli insegnanti degli istituti della provincia di Viterbo, che forniscono indicazioni utili sui temi da trattare e sugli approcci sperimentali da seguire.

La scuola italiana ha avuto il grandissimo merito di innalzare l’istruzione dei cittadini ad un livello mai conosciuto in precedenza. Si tratta peraltro di un livello non sufficiente e, anzi, vi sono indicazioni che, purtroppo, si sia avviata una fase di recessione. I rapporti delle rilevazioni internazionali rappresentano, infatti, la drammatica insufficiente preparazione e comprensione scientifica nella popolazione lavorativa italiana. Anche la preparazione della popolazione studentesca segue un andamento negativo, con la tendenza al peggioramento; fenomeno che acquista particolare rilevanza con il progredire del percorso degli studi. Queste situazioni denotano una chiara insufficienza della scuola italiana nell’innalzare il livello di preparazione nella popolazione. La recente denuncia di centinaia di docenti ne è una prova.

La qualità della formazione scientifica e linguistica rappresenta un elemento strategico per la crescita di una nazione. Si tratta di assicurare conoscenze fondamentali per scelte democratiche consapevoli e mature. Molte delle decisioni che riguardano la vita individuale, familiare e sociale, attuali o future, hanno un contenuto scientifico non trascurabile, come dimostrano non lontani fatti nel settore biomedico ed ambientale. Per proporre possibili soluzioni a questi problemi e offrire modalità di rinnovamento della didattica, l’Accademia dei Lincei ha elaborato, coordinato e diffuso sul territorio italiano un Progetto nazionale organizzato attorno ad una rete di Istituzioni di alta Cultura e Formazione con il pieno assenso formale del MIUR. Il Progetto è ormai attivo in numerose città di diverse regioni italiane.

I risultati delle rilevazioni nazionali ed internazionali indicano che gli studenti viterbesi si collocano ad un livello più che accettabile con punte di eccellenza; appare tuttavia necessario migliorare la situazione generale ed aumentare le punte di eccellenza, fornendo agli insegnanti gli strumenti necessari per trasmettere, in modo diverso e più consono alle esigenze, le conoscenze indispensabili per la formazione degli studenti di ogni ordine e grado. Il progetto vuole fornire un metodo basato sulla sperimentazione che, stimolando la partecipazione diretta degli studenti all’attività didattica, ne sviluppi la creatività e ne stimoli l’apprendimento.

Le attività, indirizzate a insegnanti di scuole di ogni ordine e grado, si focalizzano sulle scienze, che offrono gli strumenti per la comprensione della natura, sulla matematica, che offre i presupposti per lo sviluppo del ragionamento scientifico, e sull’italiano, il cui uso consapevole e rigoroso è strumento fondamentale per organizzare e comunicare più efficacemente il proprio pensiero e per favorire la comprensione delle altre materie umanistiche e scientifiche.