economia

Il Merletto di Orvieto è protagonista alla fiera internazionale di Vicenza "Abilmente"

lunedì 26 ottobre 2015
Il Merletto di Orvieto è protagonista alla fiera internazionale di Vicenza "Abilmente"

Continua con grande successo la promozione del territorio del Trasimeno e dell'Orvietano attraverso le eccellenze del merletto e del ricamo dal Merletto di Orvieto all’Ars Panicalensis. Grazie  l finanziamento dei fondi asse IV PSR 2007-2013 Approccio Leader, infatti, ancora una volta il Gal Trasimeno Orvietano, dal 15 al 18 ottobre, durante la fiera "Abilmente" di Vicenza, ha sostenuto le due scuole d'eccellenza dei territori umbri al fine di promuovere non solo l'arte stessa del ricamo (come patrimonio culturale), ma anche tutto il territorio di questa magnifica parte dell’Umbria.

E’ stata anche l’occasione per promuovere le altre scuole di ricamo dell’area Gal che, pur non essendo strutturate per la presenza, o non avendone la possibilità per altri impegni, rappresentano una importantissima realtà. Stiamo parlando del Merletto d’Irlanda di Isola Maggiore, del Filet di San Feliciano, e del Punto Perugino di Città della Pieve.
Tra i più ammirati ed apprezzati, i due stand si sono distinti all'interno di una delle più grandi fiere, leader indiscussa in Europa tra le manifestazioni del suo comparto, nonché punto di riferimento per i top brand con un pubblico (circa 120 mila presenze nell'ultima edizione) eterogeneo e proveniente da tutto il mondo.

L' Ars Panicalensis – Ricamo su Tulle di Panicale - oggi è un marchio registrato a livello nazionale ed internazionale con lo scopo di perseguire due finalità principali, innanzitutto la tutela della provenienza e la certificazione dell’originalità delle produzioni, in secondo luogo la possibilità che questa antica tradizione diventi un vero supporto all'economia locale, proprio come Anita Belleschi Grifoni fece ormai quasi un secolo fa.

"Abilmente" è stata occasione per presentare la scuola di ricamo per l'anno 2015-2016 attraverso il nuovo progetto condiviso e supportato anche da grandi aziende dell'alta moda del territorio e da aziende imprenditoriali specifiche nel settore del disegno (fondamentali per la realizzazione dei preziosi manufatti ricamati su tulle). Questa nuova esperienza, vuole indirizzare la scuola alle produzioni, ma anche alla promozione di pacchetti turistici specifici, affinché questo prodotto di nicchia possa essere veicolo per lo sviluppo economico ed occupazionale di Panicale.

Anche per il Merletto di Orvieto, la fiera è stata una grande opportunità per il rilancio dell'economia orvietana attraverso la promozione dei corsi rivolto sia ai principianti sia a ricamatrici esperte che hanno voglia di specializzarsi. Nei primi del '900, su iniziativa di alcuni esponenti dell'aristocrazia locale, nacque un'associazione per dare lavoro alle donne e fu scelto il merletto d'Irlanda, sia per la sua tipicità, sia perché consentiva di suddividere il lavoro tra più operaie.

Nel corso degli anni, i disegni legati alla tradizione del pizzo d'Irlanda vennero sostituiti dai disegni di foglie di edera, di acanto e di vite, fiori eterei, figure ed animali tratti dai bassorilievi trecenteschi del Duomo. La bellezza dell'ornato a rilievo venne esaltata dalla bombatura (una tecnica di stiratura fatta con l'amido) e di lì a poco il cambio al Merletto di Orvieto. Oggi un'eccellenza del territorio candidata al riconoscimento quale patrimonio dell'Unesco.