economia

Congelato fino al 15 novembre il pagamento della Tari per tutte le categorie di utenze

mercoledì 22 ottobre 2014
Congelato fino al 15 novembre il pagamento della Tari per tutte le categorie di utenze

Con evidente imbarazzo l'amministrazione comunale si è vista costretta a sospendere fino a sabato 15 novembre il pagamento della Tari per le 9000 utenze. Nel primo giorno di ricevimento delle bollette della nuova tassa rifiuti riscontrate a seguito del monitoraggio interno e da varie utenti hanno segnalato di incongruità nel calcolo.

"Da ieri – ha spiegato Germani – sono emerse alcune incongruenze sulla Tari da cui sono risultati importi che i cittadini non dovevano pagare. Ciò dipende dalla trasposizione alla Tari del programma applicativo riferito alla Tarsu che evidentemente non ha funzionato come doveva. Già questa notte l'Assessore e gli uffici hanno lavorato per fare le prime verifiche rispetto alle segnalazioni che riguardavano le sole utenze domestiche. Quindi, scusandoci con tutti i cittadini per questo spiacevole fatto, abbiamo deciso che fino al 15 novembre è sospeso il pagamento della TARI (tassa rifiuti) per tutte le tipologie di categorie, al fine di consentire agli uffici e alla società fornitrice del servizio in outsorcing informatico, di compiere le necessarie e accurate verifiche, a seguito delle quali si deciderà se correggere o annullare le emissioni e procedere alla nuova bollettazione”. “Entro qualche giorno saremo in grado di completare i controlli del caso e decidere su come procedere – ha concluso – nel rinnovare le nostre scuse ai cittadini ribadisco che abbiamo deciso di fermare le procedure e sospendere il pagamento della tassa perché, per i cittadini è già un problema pagare, quindi non intendiamo avallare meccanismi incoerenti che si ripercuoto sulle tasche della gente. Ovviamente ci riserviamo di fare tutte le ulteriori verifiche sulle responsabilità interne ed esterne all'Ente”.

“Più che le proteste – ha aggiunto l'assessore Gnagnarini - abbiamo riscontrato la sorpresa dei cittadini che avevano ricevuto le bollette da cui risultavano delle incongruità riferite esclusivamente alle utenze domestiche. Come è noto, la Tari prevede il calcalo della tariffa in relazione alla superficie e al numero dei componenti il nucleo familiare. Gli errori rilevati sono relativi all'applicazione del software precedentemente impiegato per la Tarsu anche sugli annessi delle abitazioni (box, garage, cantine) in particolare su quelli che non ricadono sullo stesso numero civico; il che ha fatto lievitare gli importi. Quindi per capire quanto fosse profondo il fenomeno abbiamo attivato subito le necessarie verifiche. Al momento abbiamo individuato un migliaio di casi. Ma abbiamo voluto procedere all'accertamento di tutte le bollette per appurarne la congruenza con l'art. 17 del regolamento Tari in base al quale gli annessi ricadenti nello stesso numero civico di un'abitazione non devono essere assoggettati alla parte variabile della tariffa. Terminata la verifica globale decideremo che se si può fare la correzione direttamente da parte dell'ufficio tributi, mentre se il fenomeno dovesse essere più ampio e si dovessero rilevare altre discrepanze, il provvedimento sarà quello del totale annullamento delle emissione delle bollette.

“Per l'emissione del servizio bollette – ha concluso - il Comune di serve di una società esterna fornitrice in outsorcing informatico, il software era lo stesso usato lo scorso anno per la Tarsu che però non prevedeva la distinzione della tariffa. Quindi c'è un problema di aggiornamento del software. Non escludiamo azioni interne ed esterne. Abbiamo aperto infatti un procedimento interno per verificare le responsabilità di quanto accaduto e per i provvedimenti del caso. Ci scusiamo con i cittadini, perché sono cose che non devono accadere”.