economia

Andrea Tiberi (Cna): "Bene il progetto di un Comune unico dell'alto Orvietano"

mercoledì 15 gennaio 2014
Andrea Tiberi (Cna): "Bene il progetto di un Comune unico dell'alto Orvietano"

"Cna Umbria è estremamente favorevole a operazioni politiche che, una volta tanto, si traducono in una riduzione di poltrone con l'obiettivo di governare meglio il territorio". Si esprime così Andrea Tiberi, presidente della Consulta territoriale della Cna di Orvieto, sul progetto per la costituzione di un unico Comune dell'alto Orvietano al quale stanno dando consistenza i sindaci di Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto, Montegabbione e Parrano.

"In un momento di crisi economica come quello attuale, caratterizzato tra l'altro da una riduzione drastica e continua di trasferimenti statali ai Comuni che ormai non riescono più a garantire neanche i servizi obbligatori, la Cna dell'Umbria condivide la scelta di lavorare alla fusione amministrativa di centri piccolissimi in un unico Comune di circa 8mila abitanti, con un notevole risparmio di risorse da poter destinare a politiche di sviluppo. Vanno messe in evidenza le potenzialità della scelta di questo innovativo modello istituzionale, per noi sicuramente positivo, sia ai fini della politica concertativa sia per concordare un modello di sviluppo dell'intera area, ad iniziare dalla razionalizzazione e dalla messa in rete delle aree produttive, dal rilancio del turismo nelle sue varie articolazioni che vanno dalle produzioni agroalimentari di qualità alle espressioni migliori della tradizione artigiana e delle piccole e piccolissime imprese del territorio, fino ai servizi alla persona. Sono solo alcuni esempi delle peculiarità e potenzialità del territorio, che vanno inserite in un programma di lavoro al fine di supportare il nuovo ente locale che si andrà a costituire nello sviluppo di una politica di governo del territorio più efficace".

"La grave crisi economica in atto - prosegue Tiberi - chiama tutti a un'assunzione di maggiori responsabilità e all'adozione di riforme drastiche per poter razionalizzare le azioni e le risorse. Anche la nostra associazione ha compiuto scelte in tal senso, andando nel 2013 alla fusione delle associazioni provinciali di Perugia e Terni in un'unica struttura regionale e alla rivisitazione di tutta la struttura organizzativa: una scelta che anche altre associazioni stanno intraprendendo. È ora che un analogo impegno venga assunto anche dalle istituzioni pubbliche. Quindi ben venga il progetto del Comune unico dell'alto Orvietano".