economia

Pizzo: 'Per i derivati, meglio la transazione che il provvedimento di autotutela'

giovedì 18 luglio 2013
Pizzo: 'Per i derivati, meglio la transazione che il provvedimento di autotutela'

Dopo il pronunciamento dell'Alta Corte di Londra che ha definito corretta l'operazione di negoziazione di alcuni derivati realizzata nel 2006 dalla Regione Piemonte con Dexia Crediop (due delle tre banche con cui era stato stipulato il contratto) condannando l'Ente regionale al pagamento di tutte le somme dovute del contratto di swap (compresi gli interessi per ritardato pagamento e i costi legali sostenuti dalla banca), interviene l'Assessore al Bilancio e Finanze del Comune di Orvieto, Pier Giorgio Pizzo per sottolineare come questa decisione sia, indirettamente, una conferma della correttezza del percorso verso la transazione a suo tempo scelto dal Comune di Orvieto nei confronti di RBS.

"Come è noto, nel caso di Orvieto - commenta Piergiorgio Pizzo - l'Amministrazione Comunale poteva scegliere due strade: o quella del provvedimento di autotutela ricorrendo anch'essa all'Alta Corte di Londra che, nel caso del Piemonte, ha confermato una sentenza del Tar piemontese ed affermato contestualmente la competenza esclusiva dei giudici inglesi, oppure quella della transazione con RBS. Che si è invece rivelata giusta". "Probabilmente - conclude Pizzo - se avessimo scelto anche noi il ricorso ai tribunali italiani e inglesi, oggi la vicenda tornava ad aprirsi con una serie di effetti devastanti sul bilancio dell'Ente. La scelta ‘da molti contestata' portata avanti da questa amministrazione, invece, fa sì che già dal prossimo anno gli effetti finanziari del rapporto con RBS si dimensionino e dal 2015 potremo definitivamente chiudere questa ‘brutta' pagina finanziaria per Orvieto".