economia

Tecnologie dell'informazione e comunicazioni: seicentomila euro dalla Regione per le piccole e medie imprese

lunedì 4 marzo 2013

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, ha dato il via al bando che prevede contributi per sostenere l'introduzione e l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per le imprese umbre. Il bando sarà pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione mercoledì prossimo 6 marzo ed è destinato alle piccole e medie imprese che realizzano progetti riguardanti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Per questa misura, la Giunta regionale ha destinato un finanziamento iniziale di 600 mila euro che potrà essere integrato successivamente anche in funzione del tiraggio dello strumento. "La procedura che abbiamo voluto utilizzare, ha affermato l'assessore Riommi, è quella cosiddetta "a sportello", con l'istruttoria e la valutazione delle domande pervenute che saranno effettuate secondo l'ordine cronologico assegnato dal sistema al momento dell'invio telematico, fino all'esaurimento dei fondi. L'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ha aggiunto Riommi, è un elemento essenziale della strategia di sviluppo e competitività delle piccole e medie imprese anche alla luce dell'impegno su i temi dell'Agenda digitale per il nostro paese. Il bando individua le aree di attività, suddivise in specifiche categorie progettuali e, per ciascuna di esse, i requisiti tecnico-qualitativi minimi cui i progetti presentati devono attenersi per poter essere ammissibili a contributo".

L'ammontare complessivo delle spese ammissibili per ciascun progetto non dovrà essere inferiore a 10.000 euro né superiore a 50.000 euro e sono previste possibili maggiorazioni della quota di contributo per i progetti che prevedono un incremento occupazionale ovvero un positivo impatto in termini di pari opportunità, di non discriminazione e di genere.

Le tipologie progettuali attivabili riguardano gli investimenti e l'acquisizione di servizi specialistici. Tra gli investimenti rientra qualsiasi bene o prodotto già disponibile sul mercato e che non sia stato progettato e realizzato specificatamente per l'azienda che richiede il contributo. Mentre tra i servizi può rientrare qualsiasi attività di progettazione, installazione e messa in opera di investimenti TIC ovvero attività di realizzazione (programmazione software o assimilabili) di un prodotto non disponibile sul mercato destinato specificatamente all'azienda richiedente il contributo.

Le aree di attività e le categorie progettuali riguardano le infrastrutture (realizzazione sistemi di networking cablati o wireless e server farm), i portali Web e software gestionali (portale web, software gestionali, CRM, ERP, sistemi di business intelligence, etc. e sistemi di gestione flotte) ed i sistemi integrati per la produzione (software di supporto alla progettazione tecnica, apparati di misura elettronici e sistemi a controllo numerico). Gli interventi ammessi a contributo dovranno essere realizzati entro sei mesi dalla comunicazione della Regione Umbria.