economia

Ennesima doccia fredda per le casse comunali: va deserta la gara per la concessione dei parcheggi. Incombe lo spettro del Commissariamento

martedì 28 settembre 2010
di L. R.
Ennesima doccia fredda per le casse comunali: va deserta la gara per la concessione dei parcheggi. Incombe lo spettro del Commissariamento

E' andato deserto il primo esperimento di gara per l'affidamento in concessione del servizio di gestione di parcheggi pubblici e degli impianti della mobilità alternativa, di cui scadeva oggi il termine per la presentazione delle offerte. Non si è dunque presentato né il soggetto che attualmente ne gestisce una parte, l'ATC, né la cordata di giovani imprenditori locali che, a una cena del Covip, era stata adombrata dallo stesso sindaco di Orvieto.

"Davvero una brutta sorpresa. Brutta e inattesa, - afferma il sindaco Concina dando l'annuncio del triste frangente dal sito web del Comune - dovremo subito intervenire sia sul piano tecnico che su quello della comunicazione, dove sicuramente abbiamo fatto grossi errori. Di certo non aiutati dal clima complessivo - continua il sindaco - ma soprattutto dalle continue esternazioni critiche e distruttive verso ogni iniziativa presa a difesa e nell'interesse della città. Se mi metto nei panni di qualunque imprenditore, faccio fatica a capire per quale motivo dovrei investire in una città dove lo sport principale è quello di denigrare e ostacolare in tutte le occasioni e con tutti i mezzi disponibili ogni progetto di risanamento della finanza comunale. Continuiamo comunque a lavorare con impegno, confidando in una complessiva inversione di tendenza ed in un maggiore senso di responsabilità dei pubblici di riferimento".

La concessione a terzi della gestione dei parcheggi comunali, da cui dipende, come è noto, una parte consistente della quadratura del bilancio di esercizio 2011 del Comune di Orvieto, era prevista nel bando di durata quindicinale, con versamento anticipato di un maxicanone di 2 milioni 800 mila euro e, per i successivi due anni, di un canone annuo di 500 mila euro; prevista, per gli anni successivi, una percentuale sui ricavi provenienti dagli incassi della sosta che si sarebbe dovuta determinare in sede di gara, con un canone annuo minimo garantito di 250 mila euro.

La gestione, per cui tutto appare ora da rifare, riguarda i parcheggi di Campo della Fiera (586 posti auto), di via Roma (596 posti auto), di Via Monte Nibbio (176 posti auto), di Piazza della Pace a Orvieto Scalo (400 posti auto e 51 posti autobus), il cosidetto parcheggione che serve, in massima parte, i pendolari. Rispetto a quest'ultimo, la sosta è prevista gratuita per gli autobus e per gli studenti e i lavoratori provvisti di abbonamento ferroviario. A queste aree sono da aggiungere altri 414 posti auto nei vari punti di sosta del centro storico. Quanto alla mobilità alternativa il bando comprende gli ascensori e le scale mobili del parcheggio di Campo della Fiera, due tappeti mobili e due ascensori a Piazza del Commercio.

Aggiunta alle grandi difficoltà che si hanno in relazione al consuntivo 2009, che evidenzia un disavanzo in negativo di 8 milioni e mezzo di euro da colmare, secondo il dirigente del settore Finanze, sul bilancio 2010 in sede di riequilibrio, la mancata assegnazione della gestione dei parcheggi rappresenta, per le casse del Comune di Orvieto, una doccia fredda di non poco conto che rischia di far saltare la previsione di Bilancio 2011. L'ombra del Commissariamento, che per il disastroso stato dei conti lasciato dalle amministrazioni Cimicchi e Mocio grava sulla giunta Concina fin dal primo insediamento, sembra incombere sempre più da vicino.