economia

Crisi del tessile e non solo. L'amministrazione orvietana e il Consorzio Crescendo impegnati per il rilancio

mercoledì 21 luglio 2010
di laura
Crisi del tessile e non solo. L'amministrazione orvietana e il Consorzio Crescendo impegnati per il rilancio

Prese di posizione, ma anche sincero interesse, per le sorti del tessile orvietano e, più in generale, per la crisi economica e occupazionale del territorio locale. Mentre non mancano polemiche, come la recente interrogazione del consigliere comunale Olimpieri (PdL), che chiede di far chiarezza sul ruolo del Crescendo nello stato di criticità determinatosi, e reazioni politiche come quella del capogruppo del PD Germani, che chiama Olimpieri a scegliere quale ruolo vuole giocare - se di governo o ancora di opposizione - si sta lavorando a vari livelli sia per risolvere la crisi della MManifatture sia per affrontare più in generale la grave situazione che ha colpito altre aziende dell'Orvietano.

Si dice soddisfatto dei risultati raggiunti dal tavolo di concertazione con la Mmanifatture lunedì scorso l'assessore allo Sviluppo del Comune di Orvieto, Antonio Barberani. "Non è poco - dichiara al nostro giornale - essere riusciti a far tornare al lavoro 29 operaie. Un risultato che, anche grazie alla disponibilità della curatela e all'affidabilità che sembra presentare la MManifatture, con la proposta a breve di un piano di rilancio della produttività, ci induce a ben sperare per il futuro dell'azienda e, conseguentemente, delle lavoratrici. Il miglior premio per il nostro lavoro di mediazione è stata la gioia delle lavoratrici stesse, gioia che ci è stata direttamente e calorosamente manifestata quando, a fine riunione, abbiamo comunicato loro di persona, scendendo in Piazza della Repubblica - l'esito dell'incontro. Speriamo di vedere i frutti concreti del percorso intrapreso il prossimo lunedì, giorno a cui il tavolo è stato aggiornato".

Una delle maggiori difficoltà era legata al canone di affitto dei macchinari della ex Sphera che, da una prima ipotesi piuttosto irrisoria, era stata successivamente portata a un tetto ritenuto troppo alto dalla MManifatture. Secondo il sindacato è necessario stabilire un canone equo, che permetta al tempo stesso il rilancio dell'azienda e l'occupazione delle lavoratrici. L'ipotesi a questo proposito, informa ancora l'assessore Barberani, è quella di un contratto temporaneo di almeno un anno per l'utilizzo dei macchinari che, in prospettiva, potrebbero anche essere acquistati dall'azienda. Oltre che della situazione della MManifatture, l'amministrazione si sta occupando anche della situazione fallimentare della Grinta. Sembrerebbe infatti che, da Perugia, abbia avanzato i primi contatti un'azienda interessata a rilevare l'attività su nuove basi e diverse opportunità, meno influenzabili dalla crisi generale del settore tessile.

Il Consorzio Crescendo, da parte sua, glissa sulle provocazioni lanciate da Olimpieri e, con un comunicato del consigliere delegato Giampaolo Antoniella, parla dell'impegno del Consorzio per uscire dalla crisi. "Il territorio orvietano sta vivendo la fase forse più acuta della crisi economica ed occupazionale che, ormai da tempo, sta interessando il nostro Paese - afferma Antoniella. - Aziende in crisi, fallimenti, licenziamenti e cassa integrazione sono ormai all'ordine del giorno su tutto il territorio nazionale ed in tutti i settori produttivi. Diversi sono i segnali di crisi che investono settori ed aziende del nostro territorio come le vicende ACAS o Pref Sistem, ma le difficoltà più marcate sono quelle che stanno interessando il tessile-abbigliamento con il fallimento in pochi mesi di due aziende importanti in termini occupazionali come la Sphera e la Grinta ed il rischio, tuttora non scongiurato, della cessazione produttiva anche della MManifatture, subentrata alla Sphera con affitto dei macchinari e del ramo produttivo, per effetto della procedura fallimentare".

"Il Consorzio Crescendo - aggiunge il consigliere delegato - è fortemente impegnato, come da sempre, alla ricerca delle soluzioni possibili a sostegno delle imprese, a partire dalle condizioni localizzative delle attività produttive. Anche nel caso della MManifatture, insediata nella nostra struttura ex Mco di Bardano, ci siamo fatti carico di accompagnare al meglio la fase di avvio dell'attività e stiamo lavorando, d'intesa con le Agenzie Regionali Gepafin e Sviluppumbria, per un rilancio del settore che veda il riassorbimento di tutte le maestranze precedentemente occupate".

"Certo le difficoltà date dal quadro generale e locale non sono poche - conclude Antoniella - ma come Ente Pubblico Economico, insieme agli Enti Locali soci, abbiamo scommesso e puntato sulla predisposizione di siti ed aree produttive qualificate e dotate di tutte le infrastrutture, anche le più moderne, come la connettività a banda larga. Il persistere della crisi ha fortemente rallentato l'insediamento di nuove attività ma l'impegno di tutti dovrebbe andare nella direzione della creazione delle migliori condizioni attrattive possibili mettendo in sinergia sforzi e risorse per infrastrutture (Casello Nord e Complanare, Videosorveglianza, dotazioni energetiche) condizioni finanziarie incentivanti".