economia

Andrea Farinelli nuovo segretario generale della Fillea-Cgil di Terni

mercoledì 4 marzo 2009
Andrea Farinelli nuovo segretario generale della Fillea-Cgil di Terni

Andrea Farinelli, 34 anni, lavoratore della Fbm di Dunarobba e già membro della segreteria provinciale della categoria, è il nuovo segretario generale della Fillea Cgil di Terni. Lo ha deciso stamattina il direttivo provinciale dell'organizzazione degli edili della Cgil che si è riunito al Parco degli Olivi di Amelia ed ha accolto, all'unanimità, la proposta avanzata dalla segretaria generale della Cgil di Terni, Lucia Rossi, e dalla stessa categoria.

"Sono contenta di proporre Andrea Farinelli a segretario di una categoria fondamentale per la Cgil per il peso in termini di iscritti per l'importanza del settore", ha detto Lucia Rossi aprendo la consultazione dei membri del direttivo. "Contenta perché - ha spiegato - Andrea rappresenta al tempo stesso un cambiamento importante, prima di tutto generazionale, per la nostra organizzazione, ma anche una garanzia di continuità sul percorso assolutamente positivo che questa categoria ha intrapreso con Luigino Mengaroni (segretario uscente, ndr) con Cristiano Costanzi e con lo stesso Andrea".

E il neo segretario ha subito voluto concentrare il suo intervento sulla crisi economica che sta colpendo duramente il settore delle costruzioni nel territorio ternano. "A causa del venir meno degli investimenti delle grandi imprese, soprattutto nell'edilizia residenziale privata - ha osservato Farinelli - molte piccole imprese sub appaltatrici, spesso artigiane, stanno diminuendo in maniera drastica il personale e alcune hanno già chiuso l'attività. A questo - ha proseguito il nuovo segretario Fillea - va aggiunto il fatto che tante partite Iva soprattutto di lavoratori migranti, nate in maniera impropria in sostituzione di contratti di lavoro dipendente, scontano la mancanza di accesso agli ammortizzatori sociali".

Farinelli è poi passato alle difficoltà che interessano il settore del legno (in particolare nelle aziende specializzate nella nautica come Paolini, Celi ed Ecotonet) e quello dei laterizi e manufatti in cemento. "In quest'ultimo settore - ha detto ancora Farinelli - in particolare alcune aziende di piccola dimensione, soprattutto nell'Orvietano, hanno già fatto ricorso alla cassa integrazione, sia ordinaria che straordinaria, mentre le medie e grandi aziende, Wienerberger, Fbm e Salan, vengono da periodi più o meno lunghi di fermata della produzione, con conseguente riduzione di turni e utilizzazione di ferie che anche nei prossimi mesi ci costringeranno ad affrontare situazioni di grande difficoltà".

Infine, Farinelli ha toccato anche la situazione della Calce San Pellegrino, azienda del settore cemento, calce e gesso, che sconta la crisi dell'acciaio a cui è legata una fetta importante della produzione del settore edile. "Anche qui - ha detto Farinelli - siamo in presenza di riduzione di turni e utilizzazione di ferie".

Ma sullo sfondo della crisi c'è anche un altro problema che la Cgil si trova costretta a fronteggiare in questa fase: l'accordo separato sul modello contrattuale siglato da Cisl e Uil.

"La Cgil vuole che siano i lavoratori ad esprimersi su questo accordo", ha detto Lucia Rossi annunciando che tra i lavoratori è partita la raccolta di firme per una petizione indirizzata a Cgil, Cisl e Uil di Terni per chiedere alle tre sigle che si tengano assemblee unitarie nei posti di lavoro. "Noi lo vogliamo e continuiamo a chiederlo a Cisl e Uil, ahimè inutilmente - ha aggiunto la segretaria della Cgil di Terni - vogliamo assemblee unitarie per spiegare le ragioni che hanno portato loro alla firma dell'accordo e quelle che invece ci hanno spinto a non siglarlo. Poi - ha aggiunto - saranno i lavoratori a dire chi ha sbagliato e chi ha ragione".

Intanto la Cgil si prepara a dare una forte risposta all'attacco che sta subendo da più fronti con la grande manifestazione nazionale del 4 aprile che porterà centinaia di migliaia di persone al Circo Massimo a Roma, "per dimostrare che i lavoratori e i cittadini vogliono ancora far sentire la propria voce a difesa di diritti fondamentali (come quello di sciopero), del salario, delle pensioni e della Costituzione".

"Sui risultati della Fillea di Terni parlano i numeri - ha detto Enzo Campo, segretario nazionale Fillea Cgil, che ha chiuso stamattina il direttivo di Amelia - numeri che indicano una crescita eccezionale in termini di iscritti e rappresentatività della nostra categoria in questo territorio. Questo è senz'altro merito di questo gruppo dirigente che ha saputo e saprà mettere insieme l'esperienza della vecchia generazione di sindacalisti con l'entusiasmo e le idee di una nuova generazione che Andrea Farinelli rappresenta in pieno".