economia

Convegno sul mercato del vino: prospettive di sviluppo in Russia e nei Paesi Orientali

venerdì 26 settembre 2008
La sfida dei nuovi mercati asiatici e dell’est Europa per un prodotto importante quale è quello del vino, nell’economia del territorio. Questo il tema del convegno dal titolo “Il Mercato del vino Prospettive di sviluppo.. Russia e Paesi Orientali, mercati emergenti”. La Biodinamica in viticoltura”. Organizzato dalla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Terni Sabato 27 settembre 2008 a partire dalle ore 9.00 presso la Sala del Governatore di Palazzo dei Sette ad Orvieto. A confronto su varie tematiche parteciperanno: - “La situazione del vino nel far est: focus su Cina e Giappone” – Alberto Cracco, General Director della società PolyBrokers Food & Wine Solutions. - “Il mercato dei vini in Russia” – Marco Ricci, Primo Consigliere ufficio commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Mosca. - “La Vitivinicoltura biodinamica: realtà scientifica per il vino del futuro o nostalgia alchemica del passato?” Leonello Anello – Agronomo, consulente aziendale in biodinamica. Coordina i lavori Luca Maroni, giornalista, conoscitore e degustatore di vini, titolare della casa editrice LM. Scopo del convegno è quello di far conoscere questi nuovi mercati, le loro regole, i gusti dei potenziali acquirenti, per agevolare la loro penetrazione. Il convegno risulta quindi un appuntamento importante per i produttori di vino della provincia di Terni e della regione dell’Umbria, ma anche per tutti coloro che si occupano di marketing aziendale. Il Presidente della camera di Commercio Avv. Mario Ruozi Berretta ha voluto sottolineare che:“la scelta di organizzare il Convegno ad Orvieto non è affatto casuale ma è il frutto di un riconoscimento dell’impegno che questo territorio da sempre esprime per la continua ricerca delle eccellenze nel settore vitivinicolo. Gli imprenditori locali, ormai da qualche anno, hanno investito ingenti risorse per poter ottenere un prodotto di assoluta qualità, consapevoli che questa è l’unica discriminante per conseguire un crescente successo dei propri prodotti in un contesto di mercato caratterizzato da un continuo incremento dell’offerta proveniente in particolare da numerosi Paesi esteri”. Il Presidente Camerale ha poi aggiunto che questo impegno associato alla indiscussa esperienza nella filiera enologica che si tramanda da generazione in generazione produrranno il tanto auspicato rilancio del settore vitivinicolo, con effetti senz’altro positivi anche per l’intero sistema turistico locale.