economia

Via al wireless: entro dicembre banda larga su tutto il comprensorio

venerdì 26 ottobre 2007
di laura
Parte dalla consapevolezza a lungo dilazionata e sempre più cogente del digital divide che affligge i nostri territori di provincia la concretizzazione, da parte del Consorzio Crescendo, del progetto di connessione veloce da lungo tempo atteso nel comprensorio Orvietano. Partito da un mese circa con l'attivazione di un primo nucleo di rete telematica che fornisce la copertura a banda larga delle aree industriali di Fontanelle di Bardano e di Baschi e di buona parte del territorio comunale di Orvieto, il progetto in fase di realizzazione andrà ad interessare, da qui a qualche mese, l'intero territorio di riferimento del Crescendo e della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana. La prevista rete a segnale wireless coprirà infatti entro dicembre, nella fase già finanziata, Orvieto e l'intero Comprensorio Orvietano, Alviano e Guardea, in pratica i territori di tutti i Comuni attualmente soci del Consorzio Crescendo. Il costo dell'infrastruttura è di 190 mila euro, con un rientro della dotazione finanziaria scaglionato in tre anni. La copertura wireless, che si integrerà con il cablaggio a fibra ottica previsto con il progetto regionale CENTRALCOM (che porterà la banda larga lungo la dorsale della Ferrovia regionale umbra), è garantita da tre antenne posizionate sulla ex caserma Piave di Orvieto, alla Profer System di Baschi e all'altezza della MCO in Località Fontanelle di Bardano. Il progetto e il suo impatto sul territorio sono stati presentati ufficialmente questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto, dal presidente del Consorzio Crescendo Fausto Galanello, dal prof. Rino Simeone, docente di ingegneria meccanica dell'Università Tor Vergata di Roma, dal vice sindaco del Comune di Orvieto, Marino Capoccia, del presidente della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, Giorgio Posti, e da Brunello Castellani, presidente Centralcom. La più che attesa connessione veloce, oltre a dare risposte ai singoli cittadini, costituisce un'importantissima e fondamentale possibilità di sviluppo per i nostri territori periferici. La tecnologia - come anche questo progetto che finalmente arriva in porto dimostra - è ormai in grado di dare tutte le risposte, il problema è solo nei costi e nella mentalità. Superato l'ostacolo della localizzazione geografica, entra ora in campo la capacità delle piccole e medie imprese di giocare nella comunicazione e nel marketing il formidabile strumento “internet”. Sono i territori marginali e provinciali, infatti, e le PMI ad averne un imprescindibile bisogno, molto più delle grandi holding che possiedono ben altri, costosi e potenti mezzi a disposizione. Come anche questa mattina è stato messo in evidenza, è inoltre sul piano culturale e sociale che il wireless potrà dare il suo utile contributo alle comunità: VoIp, telecontrollo del territorio, telemedicina, telelavoro, formazione a distanza, portali a servizio del cittadino sono alcuni dei tanti e positivi campi di applicazione. Anche la pubblica amministrazione potrà giovarsene, e non solo per i processi di E-Governement e a livello organizzativo interno. Internet, infatti, è anche un formidabile strumento politico, ben lo sanno i politici più accorti e sensibili alla “banda larga”, un modo per recuperare non solo il digital divide di ordine tecnologico, culturale o geografico, ma quello comunicativo che separa, spesso, istituzioni e cittadini.