economia
Linux Day 2007: Open Source 2.0, una opportunità libera per lo sviluppo del paese
mercoledì 24 ottobre 2007
Si rinnova per il terzo anno consecutivo ad Orvieto l'appuntamento con il LinuxDay, manifestazione nazionale organizzata localmente dai Linux Users Group, in collaborazione con l’Assessorato all’Informatizzazione del Comune di Orvieto, con una giornata dedicata interamente a Linux per la promozione del software open
source e di Linux (sistema operativo sviluppato secondo la filosofia “libera”). L'evento si terrà, come in altre 106 città italiane, sabato 27 ottobre presso il Centro Studi “Città di Orvieto”.
L'edizione 2007 è dedicata alla pubblica amministrazione, alla luce della Legge Regionale 25 luglio 2006 n. 11 (norme in materia di pluralismo informatico sulla adozione e la diffusione del software a sorgente aperto) e dell'istituzione del Centro di Competenza sull' Open Source. La giornata è organizzata in due sessioni.
La sessione mattutina prevede la conferenza dal titolo “Open Source 2.0: Una opportunità libera per lo sviluppo del paese”, alla quale parteciperanno Carlo Tonelli (Ass. all'Informatizzazione), Stefano Talamoni(Direttore Fond. Centro Studi “Città di Orvieto”), Stefano Paggetti (Direttore SIR Umbria), Angelo Raffaele Meo (docente del Politecnico di Torino e Presidente della Commissione del Governo sul Software Libero), Roberto Galoppini (Plio - Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org ), Paolo Scattoni (docente Università di Roma “La Sapienza”), Giampaolo Tomassoni (consulente sistemi informativi).
Nel pomeriggio sarà organizzata la 1° Tavola rotonda del Comprensorio Orvietano allargato, a cui potranno partecipare anche alcuni comuni limitrofi, inoltre avranno luogo seminari e workshop sui progetti presentati la mattina. L'accesso alla manifestazione è libero.
Linux ed il Software Libero si stanno affermando sempre di più come la scelta ideale per chi, come la PA e i professionisti, hanno necessità di sicurezza, stabilità e sviluppo/aggiornamento dei sistemi con cui lavorano, al di là, poi, del noto risparmio economico che si può avere adottando questi software. L'associazione OrvietoLUG (Orvieto Linux Users Group) è presente nel territorio Orvietano già dal
2005 e ad oggi può contare su oltre venti aderenti. Con l'edizione del LinuxDay '07 l'associazione aprirà i suoi orizzonti fuori dai confini del Comprensorio, guardando all'Alta Tuscia e all'Amerino.
Il Tavolo delle PA è un'iniziativa che vuole essere la prima di una serie, nella quale si scambieranno le esperienze svolte in ambito di implementazione ed utilizzo di software libero, inoltre sarà la sede in cui si comincerà a pensare al Software libero non solo come strumento alternativo ai sistemi proprietari ma anche come modello di sviluppo dei sistemi di “E-Government”.
“Lo svolgimento del Linux Day – afferma l’Assessore alle Politiche per l’Informatizzazione, Carlo Tonelli, - tocca quest’anno un aspetto, quello della possibilità di utilizzo dell’open source da parte delle pubbliche amministrazioni, delle scuole e delle aziende che è importante, soprattutto alla luce del fatto che il Consiglio Regionale dell’Umbria ha approvato la norma in materia di pluralismo informatico e sulla adozione e diffusione del software a sorgente aperto, che chiarisce l’utilizzo dell’open source nell’amministrazione regionale".
"Con gli appuntamenti in programma per il Linux Day, sabato ad Orvieto - continua l'assessore Tonelli - vogliamo verificare con i rappresentanti di tutte le amministrazioni pubbliche dell’Orvietano, ma anche dei territori confinanti, l’interesse e la volontà di attivare un tavolo ed un percorso comune che vada nella direzione dell’utilizzo dell’open source nelle amministrazioni pubbliche, consapevoli del fatto che questo comporta la necessaria formazione. Per questo non è casuale, anzi è naturale, che il Linux Day si svolga presso il Centro Studi Città di Orvieto. Volendo porre l’accento sulla introduzione e sviluppo dell’open source nella P.A., nelle aziende private e nelle scuole, perché ciò avvenga occorre assolutamente pensare alla formazione. Ciò significa pensare corsi su diversi livelli - conclude Tonelli - promuovendo di concerto con la Regione, il SIR e l’Università, iniziative di formazione rivolte oltre che ai laureati nelle discipline informatiche, a quelle figure che avranno competenza nella implementazione dei sistemi di rete, cioè figure già presenti nelle amministrazioni, ma anche nelle scuole e nelle aziende, che desiderano acquisire competenze in questi settori”.

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