economia

Cittaslow in trasferta per esportare il buon vivere in Australia e Nuova Zelanda

martedì 27 febbraio 2007
di L.R.
Francavilla al Mare, Orvieto, Bra, Positano e Greve in Chianti, città fondatrici del movimento di cittaslow, insieme alle altre 55 Cittaslow italiane e alle 22 europee, saranno a giorni rappresentate da una delegazione che si farà ambasciatrice della filosofia del buon vivere in Australia, Nuova Zelanda e Giappone. Nella decade centrale di marzo infatti, precisamente dal 9 al 23 marzo, una delegazione di Cittaslow partirà dalla sede internazionale del Palazzo del Gusto di Orvieto alla volta di questi paesi ospite di quattro aspiranti Cittaslow: Goolwa, Alexandrina Willunga(South Australia - Adelaide), Katoomba Blue Mountains (Central Coast - Sydney) e Matakana (New Zealand/Ackland). La delegazione di Cittaslow, di cui fanno parte il Presidente, Sindaco di Francavilla al Mare Roberto Angelucci, il Vice Presidente, Sindaco di Orvieto Stefano Mocio, e il Direttore di Cittaslow e del Palazzo del Gusto, Pier Giorgio Oliveti, sarà successivamente ospite della città di Maebashi (Giappone) che quest'anno festeggia il decennale del gemellaggio con la città di Orvieto. Al seguito anche una esperta e rinomata cuoca di Orvieto, la signora Iva Barbabella, docente di scuola di cucina, che consentirà con il suo contributo scambi di cultura materiale sotto il segno dello Slow food e permetterà, nelle città toccate, la proposizione di mini corsi di cucina italiana organizzati con il contributo dei Convivia locali di Slow food. Sono previsti nel corso del viaggio una serie di incontri con buyer e tour operator al fine di rafforzare la promozione del turismo e presentare l'eccellenza del made in Italy di qualità e il concetto di "buon vivere slow" attraverso i marchi e le esperienze concrete di Slow food e Cittaslow. In particolate la delegazione andrà in Australia - ospite al cento per cento delle municipalità australiane e neozelandesi interessate - per fondare la nuova rete di Cittaslow con capofila Goolwa /South Australia. Sono previsti un evento pubblico ufficiale a Goolwa con autorità locali, importatori e buyer della grande distribuzione, e un secondo evento pubblico ad invito ufficiale ad Adelaide presso la Camera di Commercio con operatori economici, operatori turistici, stampa specializzata, organizzato con il contributo del consolato italiano e Ice. A Matakana Village, in New Zealand, vicino ad Auckland, si terrà un incontro con operatori economici e Convivium leaders di Slow Food. In Giappone è prevista invece una grande conviviale con menù orvietano e giapponese e un workshop a Maebashi con operatori ospiti del sindaco e della locale comunità. A Tokyo si svolgerà un incontro con alcuni giornalisti di importanti testate radio/tv e stampa per la promozione della filosofia e della prassi di Cittaslow. La trasferta di Cittaslow, la cui organizzazione è stata curata dalla Sede internazionale del Palazzo del Gusto, che comprende anche l'Ufficio tecnico internazionale dell'associazione presso il Comune di Orvieto, di cui è responsabile Serena Ubaldini, è sostenuta economicamente dalla De Cecco Pasta spa e dalla Banca di Credito Cooperativo Trasimeno Orvietano. “Nessun costo – informano gli organizzatori - sarà dunque a carico dei bilanci comunali di Francavilla al Mare e di Orvieto. L'iniziativa promozionale è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dai Sindaci di Francavilla al Mare e di Orvieto, dal Direttore di Cittaslow Pier Giorgio Oliveti, dal Vice Presidente della Banca del Trasimeno Orvietano Sandro Banella e dalla Responsabile delle Relazioni esterne della De Cecco Mila Cantagallo. Entrambi i Sindaci, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di Cittaslow, oltre a ringraziare sentitamente gli sponsor e la signora Barbabella, che seguirà la delegazione a sue spese, hanno messo in evidenza quanto questo filone sia importante, oggi, per l'economia turistica e culturale dei territori, considerando il favore che riscuote in un'epoca veloce e globale che va pian piano riscoprendo il valore e il benessere della lentezza, dei piccoli territori e dei prodotti di qualità. Il Direttore del Palazzo del Gusto, ha tenuto tra l'altro ad evidenziare che “locale” non significa “localismo” e che la riscoperta della tradizione e del valore che la piccola dimensione può avere si coniuga alla tecnologia e al marketing più moderni e avanzati: insomma, un giusto connubio di tradizione e modernità, di approccio filosofico e di cultura materiale per spendere, anche turisticamente, le città del buon vivere. Sottolineato, dalla rappresentante della De Cecco spa, come una pasta così buona, che tanto punta sulla qualità e sulla commistione di avanzati processi tecnologici e di metodo tradizionale, non possa non sentirsi parte dell'ormai vasto movimento di Cittaslow. Altrettanto vale per la Banca di Credito Cooperativo del Trasimeno Orvietano, da sempre fondata sulla vicinanza ai piccoli territori e, per scelta, banca che si pone da sempre in modo etico con un suo sistema di responsabilità sociale e sostenendo la cooperazione nei paesi dell'America latina: “prova ne sia – ha sostenuto Banella – uno slogan recentemente scelto in un convegno a Parma, Differenti per forza. Una lunga trasferta, questa degli ambasciatori di Cittaslow, che, ha concluso il Sindaco Mocio "è una grande occasione per promuovere la nostra città. Non si può arretrare di un centimetro su questo settore che, dopo l'agricoltura connessa alle produzioni dell'olio e del vino, è il secondo per importanza in questo territorio".

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