economia
Il piacere del vino a Cantine aperte 2006. Dove sulla Strada dei vini etrusco romana
venerdì 26 maggio 2006
Avvicinarsi al vino è anche una questione di spirito e di approccio alla Vita, perché il vino è un ingrediente che, accanto ad altri, segnala uno stile di esistere: quello di chi non formalizza il piacere ma lo ricerca, scegliendo e governando con la ragione. La ragione di chi sa intrattenere intensi rapporti con le radici delle cose, di chi riconosce l’importanza della convivialità.
E’ con questa filosofia che il Movimento nazionale del Turismo del vino organizza, per domenica 28 maggio 2006, la manifestazione “Cantine aperte”, dedicata al vino e alla degustazione in senso scientifico, ossia all’indagine delle caratteristiche di un vino attraverso i cinque sensi.
In Umbria “Cantine aperte” è sostenuta da Regione, Centro agroalimentare dell’Umbria, Unioncamere, Camere di Commercio di Terni e Perugia.
Moltissime in tutte le zone DOC e DOCG dell’Umbria le cantine che aprono alla degustazione, naturalmente accompagnata da un clima di festosa kermesse. Vino e non solo insomma, anche se protagonista è lui, il bacchico nettare. sono 13 anni che il Movimento Turismo del Vino sostiene la più grande festa nazionale in onore dei nettari eccellenti del nostro Paese. Condivisa da milioni di appassionati, Cantine Aperte è un’occasione unica per incontrarsi tutti a casa del vino. Un evento dedicato ad un protagonista assoluto, in compagnia delle genti, delle terre e dei valori che lo hanno generato.
Queste le cantine aperte nelle zone della Strada dei vini etrusco romana, che comprende le produzioni ORVIETO - LAGO DI CORBARA – COLLI AMERINI
MARCHESI ANTINORI S.R.L.
TENUTA CASTELLO DELLA SALA
Loc. Sala -Ficulle (TR)
Tel. 0763.86051
VITALONGA AZ. AGR. MARAVALLE
Via Roma,44 -Ficulle (TR)
Tel. 0763.86058
CANTINA MONRUBIO S.C.A.
Loc. Le Prese, 22
Castelviscardo (TR)
Tel. 0763.626064
AGRICOLA CUSTODI
Viale Venere -Loc. Canale
Orvieto (TR)
Tel. 0763.29053
AZIENDA AGRICOLA
CASTELLO DI CORBARA
Sede operativa: Loc. Corbara, 7
Orvieto (TR)
Tel. 0763.304035
AZ. AGR. PALAZZONE
Loc. Rocca Ripesena -Orvieto (TR)
Tel. 0763.344921
www.palazzone.com
AZ. AGR. VALLESANTA BARBERANI
Via Michelangeli, 8 -Orvieto (TR)
Tel. 0763.341820
CANTINA CARDETO Scarl
Fraz. Sferracavallo -Orvieto (TR)
Tel. 0763.341286
LA CARRAIA SRL
Loc. Tordimonte, 56 -Orvieto (TR)
Tel. 0763.304013
VINICOLA FALESCO SRL
Loc. S. Pietro snc -Montecchio (TR)
Tel. 0744.9556
CANTINA DEI COLLI AMERINI
Zona Ind.le Le Fornole -Terni
Tel. 0744.989721
“Il vino è un prodotto dai “gusti'” variabili – si legge nella brochure della manifestazione - e un buon consumatore dovrebbe avere qualche nozione di degustazione per poterlo meglio
apprezzare. Iniziamo innanzitutto a parlare delle condizioni esterne: la temperatura. In generale, le temperature basse fanno risaltare il dolce e l’aromatico, mentre diminuiscono l’impressione di acidità e i sapori estranei. Al contrario le temperature alte sviluppano meglio le sensazioni dovute ad alcoli, eteri, esteri e più in generale i profumi, esaltando eventuali caratteri aspri del vino.
L’analisi sensoriale è poi importantissima.
“Il primo tra i sensi che utilizziamo – si legge ancora nella brochure - è la vista. Allo sguardo valutiamo la limpidezza o eventuali intorbidamenti, il colore, l’effervescenza dovuta all’anidride carbonica (perlage e spuma) e la fluidità. Dalla maggiore o minore evidenza dei famosi “archetti”, determinati nel bicchiere dal contrasto alcol-glicerina, si deduce se il vino presenta un buon estratto ed è quindi di giusta robustezza. Attraverso l’olfatto approfondiamo gli aromi, gli odori e i profumi.
Gli aromi sono caratteri tipici delle uve, trasmessi anche al vino, come accade nel moscato, aleatico... L’odore del vino (lievito, frutta...) si forma durante la fermentazione; il profumo invece, si origina durante l’invecchiamento. Nel loro insieme, le sensazioni olfattive costituiscono il bouquet del vino. Dall’olfatto passiamo al gusto. Il gusto ci fa percepire quattro sapori
fondamentali (dolce, acido, salato, amaro), con diversa intensità a seconda delle varie zone della lingua: il dolce si sente meglio sulla punta, l’acido ai bordi, il salato su punta e bordi, l’amaro sulla parte posteriore. Questi quattro elementi, combinati fra loro offrono una meravigliosa scala di sensazioni. L’analisi del gusto si compie lasciando gorgogliare in bocca un po' di vino misto ad aria: evidenziati i caratteri, se ne valuta la persistenza attendendo l’emergere dei retrogusti.
Si ritiene che anche il tatto sia coinvolto nell’arte della degustazione, perché molte sensazioni che si sentono in bocca sono collegate all’eccitamento di papille tattili: ciò accade, per esempio, nel valutare se un vino è morbido o ruvido”.
Il tutto fa la cosiddetta “armonia nel bicchiere”, ossia il giudizio complessivo che si ottiene dalla mescolanza dei vari elementi percepiti, riservando una particolare importanza alla tipicità, cioè
alla rispondenza o meno del vino ai caratteri generali e tradizionali del suo vitigno e del territorio di origine.
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